ANNO 14 n° 120
I docenti del Dafne escono dal Biodistretto lago di Bolsena
Decisioni prese sopra la testa del comitato scientifico, totale disaccordo sul progetto avviato con Montefiascone
11/04/2024 - 07:02

VITERBO - I docenti del Dafne escono dal Biodistretto del lago di Bolsena. I membri del Comitato scientifico, di cui facevano parte professori del dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia,  in questi giorni hanno rinunciato all'incarico in quanto nello stesso comitato scientifico sarebbero mancate discussione e analisi su temi scientifici con la conseguenza che il Biodistretto avrebbe assunto decisioni senza alcuna valutazione e ruolo da parte del suo comitato scientifico.

La presenza dei docenti del Dafne tra i componenti del Comitato scientifico, ha fatto seguito alla presenza, nell’allora comitato promotore del costituendo Biodistretto del lago di Bolsena, del dipartimento Dafne, che diede il patrocinio e il sostegno allo stesso comitato promotore.

Il Biodistretto avrebbe dovuto rappresentare un elemento qualificante dell’area e operare come di uno sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi di quel territorio.

I docenti dell'Unitus in questi anni hanno fornito propri contributi di riflessione e  idee, tuttavia il Comitato scientifico non è mai stato né riunito per esaminare proposte, o idee progettuali, né i docenti sono stati coinvolti in iniziative divulgative e formative. Il nome dell'Unitus, al contrario, sarebbe stato speso in queste iniziative, dichiarando il supporto dell’Università della Tuscia in maniera generica e ambigua.

Con questa modalità di gestione del Biodistretto, secondo i docenti del Danfe, il comitato scientifico non ha senso di esistere.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il totale disaccordo rispetto al progetto del Biodistretto d’intesa con l’amministrazione di Montefiascone, avviato recentemente lungo le rive del lago di Bolsena.

I docenti Dafne sostengono infatto che il piano, denominato ''Nuovi modelli di gestione della vegetazione ripariale del lago di Bolsena'', abbia portato alla distruzione di un’ampia area incontaminata, ricca di biodiversità e protetta, contravvenendo alle vigenti direttive europee in materia per cui si sono già attivate ufficialmente la Lipu nazionale, Ulab e altre organizzazioni.






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