ANNO 14 n° 89
'I Bemolli sono blu' con Beethoven, Schubert e Puccini
Appuntamento il 7 e 9 ottobre
06/10/2022 - 17:31

VITERBO - Il Romanticismo e il melodramma uniscono nell'Ottocento i celeberrimi compositori Beethoven, Schubert e Puccini, evocati a Viterbo in due straordinari concerti in programma venerdì 7 e domenica 9 ottobre (ore 18) nella chiesa di San Silvestro, a piazza del Gesù. Gli incontri rientrano nell'ambito del sesto Festival 'I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica' (24 settembre-12 novembre 2022), a cura del direttore artistico M° Sandro De Palma.

Venerdì 7 ottobre (ore 18) con il programma 'Il quartetto romantico'arriva il celebre Quartetto d'archi Adorno composto da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari (violini), Benedetta Bucci (viola), Stefano Cerrato (violoncello), fondato nel 2015 in omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno. Per la serata del festival l'ensemble propone musiche di Ludwig Van Beethoven (1770-1827) Quartetto per archi n.7 in fa maggiore op.59 n.1 (Allegro, Allegretto vivace e sempre scherzando, Adagio molto e mesto, Allegro) e Franz Schubert (1797-1828) Quartetto per archi in re minore D.810 'La morte e la fanciulla' (Allegro, Andante con moto, Scherzo. Allegro molto – Trio, Presto).

 

 

Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il terzo premio (con primo non assegnato), il Premio del pubblico e il Premio speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell'edizione 2017 del Concorso internazionale 'Premio Paolo Borciani'. Nella storia trentennale del concorso, nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Ha tenuto concerti per importanti società musicali italiane ed estere. Il Quartetto Adorno collabora con grandi artisti quali P. Badura-Skoda, G. Bandini, E. Bronzi, B. Canino, A. Carbonare, F. Di Rosa, S. Gramaglia, L. Lortie, F. Meloni, P. Meyer, A. Oliva, G. Ragghianti, G. Sollima. Nelle Stagioni 2019/20/21/22 il Quartetto Adorno è impegnato nell'esecuzione dell'integrale dei quartetti di Beethoven presso 'Associazione Musicale Lucchese', 'Viotti Festival' a Vercelli, 'Amici della Musica' di Cagliari, 'Festival di musica da Camera' Urbino, 'Musikamera' presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Edoardo Zosi suona il suo violino Ansaldo Poggi del 1929. Liù Pellicciari suona il suo violino Stefano Scarampella del 1917 appartenuto al violinista americano Sergiu Luca. Benedetta Bucci suola la sua viola Igino Sderci del 1939 appartenuta a Piero Farulli. Stefano Cerrato suona il suo violoncello, un anonimo degli anni '20 del 1900.

 

 

Domenica 9 ottobre (ore 18) un evento speciale dal titolo 'Le Donne di Puccini' porta in scena, ancora una volta alla chiesa di San Silvestro, il celebre Duo pianistico Paolo e Aurelio Pollice che propone, in un concerto a 4 mani, musiche di Giacomo Puccini (1858-1924).

 

Da Manon Lescaut, opera audace e di rilevata originalità (1 febbraio 1893 Teatro Regio-Torino): In quelle trine morbide; Sola, perduta, abbandonata. Da La bohème, opera di taglio drammatico ed immediatezza scenica (1 febbraio 1896 Teatro Regio-Torino) Sì, mi chiamano Mimì; Quando men vo; Donde lieta uscì. Dal dramma storico della Tosca, (14 gennaio 1900 Teatro Costanzi – Roma) Non la sospiri la nostra casetta...; Vissi d'arte. Dalla Madama Butterfly, opera che racchiude un insieme di esotismo e studio dell'animo umano (17 febbraio 1904 Teatro alla Scala – Milano) - Un bel dì, vedremo; Tu, tu, piccolo Iddio!. Da Turandot, mirabile studio di caratteri e atmosfere, (25 aprile 1926 Teatro alla Scala – Milano) Signore ascolta! Straniero, ascolta! Tu che di gel sei cinta.

 

 

Paolo e Aurelio Pollice. Diplomati in pianoforte rispettivamente presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma (classe del M° Sergio Perticaroli) e il Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano (classe del M° Antonio Ballista) Aurelio e Paolo Pollice, dopo aver vinto, singolarmente, numerosi concorsi pianistici nazionali, svolgono da anni un'intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane e all'estero. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l'Orchestra Filarmonica Polacca e sono stati ospiti di prestigiosi festival.

All'attività concertistica affiancano quella didattica come docenti di pianoforte principale presso il Conservatorio Statale di Musica 'Fausto Torrefranca' di Vibo Valentia.

 

La rassegna concertistica 'I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022' è ideata e promossa dall'associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l'Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

 

L'iniziativa è inserita nell'Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

 

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.






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