ANNO 14 n° 119
''Ho ucciso il cane, ora tocca a voi''
Rinviato a giudizio un militare di Fabrica di Roma
13/10/2016 - 02:01

VITERBO - Nuvola, un cucciolo di pochi mesi di pastore maremmano. Un batuffolo di pelo bianco salvato dalla strada grazie alla bontà e alla sensibilità di una coppia di Fabrica di Roma. Peccato che non sia riuscito comunque a sfuggire alla barbarie: la sua fine è arrivata dopo 45 minuti di agonia. È stato trafitto all'addome da una lancia scagliata da una balestra. E nessuno questa volta è riuscito a salvarlo: i suoi padroni infatti sono fuori per una piccola vacanza. Non sanno della tragedia che li attende al loro rientro. Nel piccolo giardino, davanti casa, la loro Nuvola. Senza vita. Accanto al cucciolo, i segni dell'agonia. 

Ora il responsabile potrebbe avere un volto e un nome: si tratterebbe di un militare di mezza età, residente a Fabrica di Roma, rinviato a giudizio ieri mattina dal giudice per l'udienza preliminare Savina Poli. Su di lui l'infamante accusa di maltrattamento e uccisione di animali, violazione di domicilio e minacce. 

Non contento, infatti, della fine che avrebbe fatto fare al cucciolo di maremmano, avrebbe augurato la stessa sorte anche ai padroni. E non l'avrebbe fatto di certo in maniera inosservata. Secondo l'accusa, infatti, avrebbe affidato proprio alla tastiera e ai social network il suo meschino sfogo. ''Smettetela di portare a casa i cani randagi che trovate in giro. Sono un militare, sono stato addestrato per uccidere. Non ho paura di farvi fare la stessa fine''. Sarebbero state queste le parole pubblicate dall'uomo all'interno di una pagina Facebook dedicata agli amanti degli animali, in cui non sarebbe stato nuovo ad insulti e commenti poco opportuni. 

E allora la denuncia dei vicini di casa, stanchi delle continue intimidazioni. Ieri mattina l'udienza preliminare. Poi il rinvio a giudizio: l'Ente nazionale protezione animali si é costituito parte civile. Così come i proprietari del cucciolo, rappresentati in aula dall'avvocato Dominga Martinez. 

''Il motivo dell'uccisione purtroppo é semplice e banale. L'odio per gli animali, che si contrappone al profondo amore che la coppia prova per loro - ha commentato quest'ultima - insieme hanno speso una vita intera per aiutare tutti i cuccioli in difficoltà. Sono anche stati ospiti di Licia Colò: hanno ricevuto un premio per una loro iniziativa. Si trattava di prendere un cane dal canile e portarlo a spasso per un pomeriggio in mezzo alla natura. Ha avuto un successo formidabile. Eppure non tutti apprezzano la bontà d'animo. Combatteremo fino all'ultimo per dare giustizia a Nuvola e ai suoi padroni''.

Si tornerà in aula il 14 settembre 2017.





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