RONCIGLIONE - Quella del Contest Guerriero non è solo una serata dedicata alla musica, ma è un atto d’amore. Un tributo a Marco Mengoni, artista originario di Ronciglione, ma anche e soprattutto un’opportunità per tanti giovani di salire su un palco e provarci. Di mettersi in gioco davanti a una giuria attenta, a un pubblico caloroso e a una comunità che crede ancora nel potere della musica vissuta insieme.
L’idea nasce con semplicità: una serata tra amici, una manciata di appassionati di canto, un omaggio sincero a Marco. Da lì, il passo è stato breve. L’entusiasmo ha fatto il resto e così è nato un vero e proprio contest, che oggi accoglie giovani da tutta Italia, con un solo obiettivo: offrire un piccolo trampolino di lancio a chi sogna di far sentire la propria voce. “L’augurio è proprio questo – ha spiegato l’organizzatore dell’evento Francesco Laurenti, anima organizzativa dell'evento – Che questo palco diventi un primo passo per tanti ragazzi e ragazze pieni di talento.”
A presentare lo staff, Francesco Fiorelli. Con lui, una squadra di lavoro attenta e appassionata: Martina Chiossi, responsabile della giuria; Andrea Romani, direttore musicale; Claudia Bonifasi, per il settore danza; Cristian Iezzi, social media manager; Filippo Chiodi, referente per la comunicazione con i concorrenti; Marco De Maris, responsabile video; e Costanza Luzzitelli, addetta stampa. Andrea Romano racconta con lucidità: “I ragazzi sono già molto attivi e motivati. Lavorano tanto, si relazionano con me ogni giorno. Cerco di metterli nelle condizioni migliori per affrontare il palco. Vogliono dare il massimo, e si vede.”
Il livello del contest si riflette nella qualità della giuria, composta da figure di spicco nel mondo della musica e dello spettacolo. A partire da Barbara Ghiloni, vocal coach con una lunghissima carriera didattica alle spalle, che fu anche la prima insegnante di Marco Mengoni. Accanto a lei, Fernando De Santis, direttore artistico della scuola comunale di musica di Ronciglione, e maestro della storica banda locale. Con loro, anche Salvatore Riso, giornalista, conduttore e volto noto nel panorama musicale, Gianmarco Mastini Latini, tenore e vocal coach, e Laura Leo, attrice e cantante che lavora con importanti produzioni artistiche. Il gruppo si completa con Roberta Calce, Andrea Araceli, pianista e compositore jazz, Salvatore Cilia, cantante lirico e divulgatore, e Aurora Scorteccia, nota per il suo lavoro come docente e per aver formato, tra gli altri, Nicolò Filippucci.
Durante la serata vengono assegnati diversi premi. I primi tre classificati ricevono borse di studio e percorsi formativi. Commovente anche il premio dedicato a Nadia Ferrari, la mamma di Marco Mengoni, rappresentato da un disegno originale di Giusy Piombi, capace di racchiudere tutto il significato profondo del “Guerriero”: protezione, amore, presenza che resta anche quando non si vede. Infine, il Premio Città di Ronciglione, creato da Stefano Cianti, come simbolo di quanto la comunità sappia riconoscere, sostenere e valorizzare i suoi talenti.
Nel pubblico, amici, famiglie, insegnanti. Ma anche cittadini venuti solo per ascoltare. Perché a Ronciglione, quando la musica chiama, la città risponde. E mentre i ragazzi salgono sul palco, uno dopo l’altro, il messaggio è chiaro: questa è la loro occasione. E anche se solo uno vince, tutti portano a casa qualcosa: esperienza, emozione, e quella spinta in più per non mollare.