VITERBO - Si è appena conclusa una stagione straordinaria per il Teatro San Leonardo, e il nostro primo pensiero va a chi l'ha resa possibile. Vogliamo dire grazie. Con il cuore pieno.
Grazie ai nostri collaboratori, a chi ha camminato con noi dietro le quinte e sopra il palco. Un ringraziamento speciale va a Simone Precoma, colonna preziosa, ai docenti di teatro, agli allievi che hanno donato anima e voce, e a chi ha reso possibili più di 130 eventi che hanno acceso la città come costellazioni in una notte d'estate.
Grazie alle decine di migliaia di persone che hanno riempito le nostre sale e il nostro tempo. Siete stati la vera meraviglia: occhi che guardano, cuori che ascoltano, mani che applaudono. Senza di voi, il teatro resta solo un luogo. Con voi, diventa vita.
Un pensiero riconoscente va anche a chi ha scelto di sostenere il nostro sogno: Unindustria, Studio Dentistico Sanna Cordella, Play Energia, Snals, Bruni Assicura. Grazie per aver creduto che la cultura sia un bene necessario, non un lusso.
Ora il sipario si chiude per un momento. Il Teatro San Leonardo entra in pausa estiva fino al 29 agosto. Ma non è silenzio: è gestazione. Stiamo già lavorando alla prossima stagione, che porterà nuove storie, nuove voci, nuovi battiti di cuore. Perché il teatro, per Viterbo, è molto più di un cartellone: è un presidio culturale, un luogo di incontro, un seme di bellezza e consapevolezza. È uno spazio in cui una città intera può riconoscersi, interrogarsi, emozionarsi. È linfa vitale per una comunità che ha sete di senso, arte e dialogo.
E noi ci impegniamo, come sempre, a coltivarlo con passione e cura.
Ci rivedremo presto.
Perché il teatro non finisce mai davvero.
Resta, anche a luci spente, nel cuore di chi ha saputo ascoltarlo.