ANNO 14 n° 119
''Grazie ai furti acquistavano la droga''
L'indagine dei carabinieri ha portato a dodici arresti e ha sgominato
19/01/2016 - 12:34

(Operazione Jackpot: parte della refurtiva recuperata dai carabinieri)

 

VITERBO - Dodici persone finite in manette, tutti italiani, con l'accusa di furto, ricettazione, incendio e traffico di sostanze stupefacenti. L'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Viterbo, denominata Jackpot, che tra gli arrestati ha visto coinvolti quattro residenti a Bassano Romano, tra i 40 e i 50 anni, tutti con precedenti, ma anche a Roma e in altre province del Lazio, è scattata nelle prime ore di questa mattina, a seguito di un'indagine avviata dalla compagnia di Ronciglione e dalla stazione di Bassano Romano a partire dai primi mesi del 2015. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata emessa dal gip del tribunale di Viterbo, dottor Stefano Pepe, su richiesta avanzata dal pm, dottoressa Paola Conti. Questa mattina sono stati impiegati 150 uomini dell'Arma, sia nella Tuscia che nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, ma anche a Latina, Rieti e persino a Milano. Il comando provinciale ha potuto contare sul supporto di quattro unità cinofile di Firenze e Santa Maria galeria, di tre equipaggi della compagnia Intervento oprativo del reggimento lazio e di un equipaggio del raggruppamento aeromobili di Pratica di Mare. Oltre ai 12 arresti, alcuni in flagranza, sono state effettuate anche 28 perquisizioni. Sei conusmatori abituali di stupefacenti, inoltre, sono stati segnalati alle autorità competenti.

''Si tratta di un'operazione su vasta scala partita da Bassano Romano - spiega il colonnello Mauro Conte, comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo, durante la conferenza stampa in cui è stata illustrata l'operazione stessa -, a seguito di un'impennata nella zona di reati contro il patrimonio. Si sono registrati, infatti, episodi ripetuti sul territorio, che ci hanno portato ad evidenziare i membri di gruppo criminale del luogo su cui si sono concentrate le indagini'. Il primo furto è stato emsso a segno un anno fa nel bar ''La Dolce Vita'' di Bassano, che fruttò ai malviventi 6mila euro in monete e altri 3mila in tabacchi e procurò ingenti danni agli infissi e alle slot machine interne al locale. Da lì è partita un'indagine sul posto che ha saputo coniugare al meglio nuove e vecchie tecniche investigative. I riscontri ottenuti hanno documentato le responsabilità di alcuni soggetti di Bassano per alcuni furti, compreso quello da cui è partita l'indagine, e hanno permesso di recuperare parte della refurtiva trafugata. 'Al momento dell'arresto - spiega ancora Conte - uno dei sospettati è stato trovato in possessor di un'ingente quantità di hashish e da lì si è originata una seconda parte di indagine che ha portato a scoprire un'ampia rete di spaccio''. Gli autori dei furti, infatti, ricettavano la merce trafugata e poi con i proventi acquistavano droga dai fornitori romani di Tor Bella Monaca, immettendola nel mercato della Tuscia. ''Tra i reati contestati - aggiunge il colonnello Conte - c'è anche l'incendio di un'autovettura come ritorsione a seguito di dissidi tra gruppi di spacciatori. Il sodalizio criminale del quartiere romano riforniva l'intero mercato della regione nelle varie province''. Diversi i tipi di droga sequestrata, dall'hashish alla cocaina, passando per l'eroina.

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''Ad una prima stima pensiamo di aver recuperato refurtiva per 50mila euro - conclude Conte -, che poi immessa nel mercato della droga avrebbe fruttato molto di più. Possiamo parlare di un inizio d'anno proficuo per la lotta al crimine, per i carabinieri ma per tutte le forze dell'ordine in generale, sia per ciò che concerne il presidio del territorio, sia come barriera contro lo spaccio da Roma soprattutto verso la Bassa Tuscia''.

Alla conferenza stampa sull'operazione Jackpot hanno partecipato anche il maresciallo Andrea De Fusco, comandante della stazione di Bassano Romano, il luogotenente Angelo Fazi del nucleo operativo di Ronciglione e il maggiore Carlo Scotti, comandante della compagnia di Ronciglione. 





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