ANNO 15 n° 120
Gli animalisti entrano nel “cimitero dei divieti” con i quattrozampe
Blitz questa mattina: “Il Comune rimuova quel cartello ignobile che vieta l’ingresso agli animali”
01/12/2024 - 17:11

 

Gli animalisti viterbesi entrano nel “cimitero dei divieti” con i quattrozampe 
Blitz questa matina: “Il Comune rimuova quel cartello ignobile che vieta l’ingresso agli animali”
VITERBO - Blitz degli animalisti viterbesi questa mattina, domenica 1° dicembre, all’interno del cimitero San Lazzaro al seguito di numerosi compagni a 4 zampe, dichiarando: “Il Comune rimuova quel cartello ignobile che vieta l’ingresso agli animali”.
Erano una quindicina questa mattina e tutti accompagnati dai loro fedeli quattrozampe, quando sono entrati nel cimitero viterbese in barba al cartello che ormai da anni campeggia sul cancello principale.
“Abbiamo mandato un’infinità di pec al Comune per chiedere conto della delibera da cui è nato questo divieto - ha spiegato il presidente Enpa Viterbo Mauro Chiarle -. Si tratta di un divieto che risalirebbe agli anni 90, ma va tolto perché riteniamo questa cosa come una vera e proprio forma di razzismo, verso quelle persone che vogliono far visita ai propri cari insieme al proprio peloso”.
Insieme ai volontari a fare un’irruzione (del tutto pacifica) anche i ragazzi delle associazioni animaliste Cinghiale Bianco e Pack Walk, che si occupa di rieducare a una vita normale i cani traumatizzati adottati nei vari canili.
“Tempo fa passando davanti al cimitero ho visto una fila di cagnolini lasciati legati al cancello d’ingresso – ha continuato Chiarle -. Una vera ingiustizia verso gli animali e il loro compagni umani, pensate che tempo dopo mmi capito di assiste re ad una scena straziante: una nonna con il nipotino fu costretta a lasciare legato fuori il piccolo cane del bambino piangente perché non poteva entrare con loro, questo non deve succedere più”.
Sono sempre di più i Comuni del viterbese che stanno togliendo questo divieto dai cimiteri cittadini.
“Abbiamo intrapreso questa battaglia per i diritti degli animali, e dei loro umani, già i vari Comuni del viterbese - ha continuato Chiarle -. Ora siamo qui a chiedere cortesemente alla sindaca Frontini, al consigliere Buzzi e agli assessori Angiani e Martinengo di rimuovere questo cartello.
Inoltre - ha concluso – presto andremo anche a bussare alla porta del Comune di Civita Castellana, dove ci riferiscono che esiste lo stesso ingiusto divieto”.

 

VITERBO - Blitz degli animalisti viterbesi questa mattina, domenica 1° dicembre, all’interno del cimitero San Lazzaro di Viterbo, al seguito di numerosi compagni a 4 zampe, dichiarando: “Il Comune rimuova quel cartello ignobile che vieta l’ingresso agli animali”.

Erano una quindicina questa mattina e tutti accompagnati dai loro fedeli quattrozampe, quando sono entrati nel cimitero viterbese in barba al cartello che ormai da anni campeggia sul cancello principale.

“Abbiamo mandato un’infinità di pec al Comune per chiedere conto della delibera da cui è nato questo divieto - ha spiegato il presidente Enpa Viterbo Mauro Chiarle -. Si tratta di un divieto che risalirebbe agli anni 90, ma va tolto perché riteniamo questa cosa come una vera e proprio forma di razzismo, verso quelle persone che vogliono far visita ai propri cari insieme al proprio peloso”.

Insieme ai volontari a fare un’irruzione (del tutto pacifica) anche i ragazzi delle associazioni animaliste Cinghiale Bianco e Pack Walk, che si occupa di rieducare a una vita normale i cani traumatizzati adottati nei vari canili.

“Tempo fa passando davanti al cimitero ho visto una fila di cagnolini lasciati legati al cancello d’ingresso – ha continuato Chiarle -. Una vera ingiustizia verso gli animali e il loro compagni umani, pensate che tempo dopo mmi capito di assiste re ad una scena straziante: una nonna con il nipotino fu costretta a lasciare legato fuori il piccolo cane del bambino piangente perché non poteva entrare con loro, questo non deve succedere più”.

Sono sempre di più i Comuni del viterbese che stanno togliendo questo divieto dai cimiteri cittadini.

“Abbiamo intrapreso questa battaglia per i diritti degli animali, e dei loro umani, già i vari Comuni del viterbese - ha continuato Chiarle -. Ora siamo qui a chiedere cortesemente alla sindaca Frontini, al consigliere Buzzi e agli assessori Angiani e Martinengo di rimuovere questo cartello.

Inoltre - ha concluso – presto andremo anche a bussare alla porta del Comune di Civita Castellana, dove ci riferiscono che esiste lo stesso ingiusto divieto”. 

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