ANNO 15 n° 176
Furti estivi: come proteggere la propria casa con antifurti e soluzioni domotiche
25/06/2025 - 18:41

Durante i mesi estivi, il rischio di subire un furto in abitazione aumenta in modo significativo. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, luglio e agosto sono i mesi con il più alto numero di furti domestici, complice l’assenza dei proprietari per ferie e una minore vigilanza nei quartieri residenziali.

Di fronte a questa tendenza, è fondamentale adottare misure di sicurezza efficaci, che combinino tecnologia, buone abitudini e soluzioni domotiche in grado di simulare la presenza in casa anche quando si è lontani.

Perché i furti aumentano in estate

Le statistiche parlano chiaro: oltre il 30% dei furti in abitazione avviene nei mesi estivi. I ladri approfittano dell’assenza prolungata dei residenti, spesso prevedibile attraverso segnali evidenti come serrande chiuse, posta accumulata nella cassetta o la totale oscurità dell’abitazione nelle ore serali. A questo si aggiunge una ridotta attività di controllo da parte dei vicini, anch’essi spesso in vacanza.

Antifurti: tipologie e funzioni

La prima barriera contro i furti è rappresentata da un sistema antifurto affidabile. Le tecnologie oggi disponibili permettono di scegliere tra diverse soluzioni:

1. Sistemi di allarme tradizionali

Possono essere cablati o wireless, dotati di sensori perimetrali (porte e finestre), volumetrici (movimento all’interno dell’abitazione) e contatti magnetici.

2. Allarmi monitorati

Collegati a una centrale operativa attiva 24 ore su 24, garantiscono un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine o di una pattuglia privata in caso di intrusione.

3. Sistemi con nebbia anti-intrusione

In caso di effrazione, un generatore riempie l’ambiente di fumo opaco e atossico che impedisce la visibilità ai ladri, costringendoli alla fuga.

4. Videosorveglianza intelligente

Telecamere interne ed esterne con rilevamento di movimento e notifiche in tempo reale su smartphone. Alcuni modelli permettono anche la comunicazione audio a due vie.

Domotica e simulazione di presenza

La domotica rappresenta un alleato prezioso per aumentare la sicurezza, soprattutto durante i periodi di assenza prolungata. Grazie a dispositivi intelligenti è possibile simulare in modo credibile la presenza in casa, rendendo l’abitazione meno appetibile per i malintenzionati.

Alcune automazioni utili includono:

• Accensione programmata di luci e televisori, anche in stanze diverse, a orari variabili.

• Gestione automatica delle tapparelle, che si alzano e abbassano durante il giorno.

• Prese smart per elettrodomestici, attivabili da remoto per ricreare i normali rumori domestici.

• Sensori perimetrali esterni, che avvisano dell’approssimarsi di persone prima ancora che tentino un’intrusione.

• Integrazione di tutti i dispositivi tramite app mobile, con controllo remoto e notifiche in tempo reale.

Consigli pratici per aumentare la sicurezza

Oltre alla tecnologia, è importante seguire alcune buone abitudini:

• Evitare di condividere sui social media dettagli sulle vacanze o date di partenza.

• Chiedere a un vicino di fiducia di ritirare la posta e controllare periodicamente l’abitazione.

• Installare una porta blindata, infissi rinforzati e vetri antisfondamento.

• Posizionare telecamere visibili all’ingresso per un effetto deterrente.

Bonus Allarme 2025: come funziona davvero

Il Bonus Sicurezza 2025 è una detrazione fiscale IRPEF per chi installa sistemi di sicurezza nella propria abitazione. Per la prima casa, la detrazione è del 50% delle spese sostenute fino a un limite di 96 000 €; per le altre tipologie di immobili, la detrazione prevista è del 36% con un tetto massimo di 48 000 €.

Rientrano tra le spese detraibili:

• Sistemi di allarme e videosorveglianza

• Dispositivi di rilevamento presenze (come sensori a infrarossi o telecamere)

• Porte blindate, inferriate, vetri antisfondamento

• Spese per la progettazione, manodopera e installazione

Requisiti principali:

• Pagamento tracciabile

• Intervento su immobili esistenti (no su nuove costruzioni)

• Documentazione conservata e comunicazione conforme alle norme fiscali

Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari, ma anche nudi proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari, familiari conviventi ed altri soggetti previsti dalla normativa IRPEF.

La detrazione si recupera nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF) presentata nei 10 anni successivi, con riferimento a pagamenti eseguiti entro il 31 dicembre 2025.

Non è necessario alcun titolo edilizio (CILA, SCIA) se l’intervento è limitato a dispositivi non invasivi, e le spese sono cumulative e documentate (fatture, ricevute, bonifici parlanti).

L’esperienza sul campo: il punto di vista tecnico di Ferdinandi Kessler

Nel valutare soluzioni di sicurezza per la casa, può essere utile confrontarsi con figure specializzate. Il tecnico installatore allarme e antifurto per casa Ferdinando Kessler, attivo da anni nel settore dell’impiantistica per la sicurezza domestica, sottolinea l’importanza di un approccio su misura:

“Ogni abitazione ha caratteristiche diverse. Ci sono case che richiedono protezioni perimetrali avanzate, altre in cui è sufficiente un sistema interno ben configurato. La vera efficacia nasce dall’analisi del contesto e dall’integrazione tra sistemi di allarme e domotica. Con un progetto corretto, si riesce spesso a ottenere ottimi risultati senza costi eccessivi”.

Qual è l’errore più comune che fanno i proprietari prima di partire per le vacanze?

“Molte persone si affidano solo a una porta blindata, ma lasciano finestre o terrazze facilmente accessibili. Oppure installano un antifurto senza verificarne la copertura reale. La sicurezza va studiata in base alla struttura della casa”.

Come si può usare la domotica per simulare la presenza in casa?

“Oggi con luci smart, tapparelle motorizzate e timer variabili è possibile creare un effetto di presenza molto realistico. Se associato a notifiche in tempo reale e controllo da remoto, il sistema diventa anche reattivo. L’obiettivo è far pensare che ci sia sempre qualcuno in casa”.

Quanto si può spendere per un impianto efficace?

“Con una spesa accessibile – spesso sotto i 2.000 euro – è possibile coprire un appartamento medio con un sistema d’allarme integrato e gestione via smartphone. Se si accede al Bonus Sicurezza, la spesa reale si dimezza”.

Consiglio finale per chi parte a luglio o agosto?

“Fate un check completo prima di partire: controllate i punti d’accesso, aggiornate il firmware dei dispositivi smart, impostate simulazioni di presenza e, se possibile, affidatevi a un tecnico per un sopralluogo. Bastano piccoli accorgimenti per evitare danni enormi”.

L’intervento di un tecnico qualificato non solo assicura una corretta installazione, ma anche il rispetto dei requisiti richiesti per usufruire delle detrazioni fiscali in vigore.

Conclusione

L’estate è il periodo dell’anno in cui la casa è più esposta a intrusioni e tentativi di furto. Prevenire è possibile: un buon sistema antifurto, l’integrazione con dispositivi domotici e comportamenti accorti possono fare la differenza.

Prima di partire per le vacanze, è consigliabile effettuare un controllo generale dell’abitazione e, se necessario, richiedere una consulenza a un tecnico specializzato, che possa valutare i punti deboli e proporre soluzioni realmente efficaci.






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