ANNO 14 n° 118
Frontini: “Potrete tornare orgogliosi di essere amministrati da chi crede in questa città”
La candidata sindaco chiude la campagna elettorale accompagnata da una piazza gremita di gente
Marica
10/06/2022 - 07:05
di Marica Orefice

VITERBO - “Possiamo essere la dimostrazione che con il sacrificio potete tornare ad essere orgogliosi di essere amministrati da qualcuno che crede in questa città. Essere primo cittadino significa responsabilità ed esempio. Quattro anni fa, per la prima volta, mi sono candidata alla guida della città e ho inseguito un sogno che mi ha portato a fare esperienza al fianco di una squadra forte, solida e coesa. Noi abbiamo sempre avuto il coraggio di scegliere. L’unica richiesta che farò ai cittadini sarà quella di recarvi alle urne perché se non voti, non conti. Abbiate l’onestà intellettuale di capire che non siamo tutti uguali.”, accompagnata dalle note di Vasco Rossi con C’è chi dice no, la candidata Chiara Frontini ribadisce il concetto per cui ‘se cambiano i volti, non è vero che non cambia nulla’.

“Se ci chiedessero la motivazione per cui ci siamo spinti ad intraprendere questa missione - prosegue - la risposta la troverebbero in questa piazza piena d’amore. L’amore per questa città che ti porta a non dormirci la notte e la rabbia nel vederla degradata. Siamo civici quando ci fermiamo nelle piazze a parlare con i nostri cittadini, siamo civici quando cerchiamo di trovare una soluzione ai problemi, siamo civici per il contenuto delle proposte che abbiamo snocciolato giorno dopo giorno”.

Chiara Frontini sul palco di piazza del Comune per la chiusura della campagna elettorale in vista delle elezioni del 12 giugno. L’incontro è scandito attraverso le note di tre canzoni che suddividono il discorso in tre atti. Il primo si apre sulle note di Giorgio Gaber con “La libertà” con lo slogan “Cittadini e non sudditi”.

“Noi non abbiamo cambiali da pagare al politico romano che viene qui solo in campagna elettorale a parlare di finanziamenti di cui ancora non vediamo i risultati – prosegue Frontini -, la politica che si affida alle passerelle dei politici è priva di contenuti”.

Infatti, sul palco è presente un uomo con una maschera bianca in viso e una valigia da cui straripano banconote di euro. “Sapete chi è? - chiede la candidata al pubblico - è il politico che è venuto a portarci i soldi, tutti hanno portato i propri politici di professione per fare promesse così anche noi abbiamo portato il nostro”.

Rumore di fondo. “Abbiamo ricevuto attacchi gratuiti senza alcun motivo, un rumore che puntava a screditarci e questa piazza dimostra che non ci sono riusciti. La verità è che ognuno di voi che è presente ora, non ha deciso di abbassare la testa: la parte migliore dei viterbesi. Non credete mai a chi cerca di sminuirci e dateci la possibilità di dimostrare quello che sappiamo fare”.

“Il nostro scopo è garantire una vita dignitosa ad ognuno di noi, abbattendo le barriere fisiche e mentali”, così in conclusione Frontini ricorda i punti cardine del programma elettorale facendo riferimento ad un dizionario civico, parlando del verde pubblico, dell’economia, del benessere, della rigenerazione urbana, dell’identità e il senso di appartenenza, dell’educazione e del sociale.






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