ANNO 14 n° 135
Frontini: “Loro sono il caos,
io sono Chiara e Ricreo”
La candidata sindaco di Viterbo 2020 e Viterbo Cambia
ha già individuato la squadra di governo
28/05/2018 - 13:16

VITERBO – (AmL) “Loro sono il caos, io sono Chiara”. Così la Frontini rimarca il metodo di lavoro scelto per la campagna elettorale che la vede concorrere per la fascia tricolore. “Una campagna basata su temi, su ciò che vogliamo fare della città. Non progetti fumosi ma di cui abbiamo verificato fattibilità e reperimento delle risorse necessarie”.

Idee chiare anche sull'eventuale esecutivo che dovrebbe sostenerla nella guida dell'amministrazione comunale. Illustrando infatti la seconda parte del progetto Ricreo presenta anche l'assessore in pectore all'urbanistica: Anna Rita Petroselli. Candidata nella lista Viterbo cambia.

Sostenuta da un gruppo di lavoro, composto da tecnici ed esperti del settore, la Petroselli spiega la seconda tranche del progetto che ha come obiettivo la riorganizzazione del sistema viario e pedonale per connettere i quartieri centrali e periferici. Nella fattispecie, focus in particolare sul nuovo quartiere di Ponte dell'Elce con la realizzazione di un percorso pedonale sicuro tramite un marciapiede (in parte già esistente ma che si interrompe nel nulla) e una passerella affiancata all'attuale ponte; e sul collegamento pedonale sul ponte di viale Trieste per collegare La Quercia con Bagnaia.

“Questo progetto si inserisce nella visione della città che noi stiamo declinando sotto vari punti di vista. - sottolinea la candidata sindaco – Realizzare percorsi in rete per collegare il centro con le frazioni si traduce anche in sviluppo turistico con l'opportunità di implementare la durata del soggiorno dei turisti. Stiamo anche lavorando per il riconoscimento Unesco per il Santuario de La Quercia. Questa nostra visione complessiva, che si declina nei vari settori e tramite l'interazione tra gli assessorati comunali, è ciò che ci rende differenti dalla politica degli ultimi 10 anni”.

E a ulteriore certificazione di un metodo di lavoro che punta a risultati concreti rivela: “Abbiamo illustrato i progetti di rigenerazione urbana agli uffici tecnici comunali per verificarne la fattibilità. Cosa che ha destato sorpresa perché non è mai accaduto che i candidati sindaci seguissero un tale iter”.

“Se noi entriamo a Palazzo dei Priori con questo metodo di lavoro, e con persone competenti nei vari settori, cambia tutto” conclude Chiara Frontini.






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