di Fabio Tornatore
VITERBO - Le procedure necessarie all'Autorizzazione Unica per gli impianti fotovoltaici nella Tuscia, nonostante le proteste dei viterbesi, fanno un balzo in avanti: convocate infatti dalla Provincia di Viterbo sette conferenze dei servizi per la decisione riguardo a sei progetti da installare sul territorio. Oltre 130 megawatt di poterza distribuiti tra il capoluogo e la costa. Viterbo, con l'impianto più importante, ha riunito due conferenze decisorie negli ultimi due mesi.
Si tratta, nel capoluogo, di un'installazione per la produzione di 40,926 megawatt di picco, e si estende tra Viterbo, Bagnoregio e Celleno. La prima conferenza dei servizi decisoria per l'Istanza di Autorizzazione Unica è stata riunita il 25 marzo scorso, la seconda il 14 maggio.
Le altre procedure riguardano 2,419 megawatt per un impianto di Montalto di Castro, con la conferenza dei servizi fissata per il 2 luglio; 7,312 megawatt per l'impianto di Tarquinia, località Grotticelle, conferenza svolta il 15 maggio scorso. Un altro progetto di peso è quello di Acquapendente, fornirà 37,13 megawatt di picco, e sarà convocata il prossimo 14 giugno. Poi c'è un impianto da 38 megawatt a Marta, in località Ponte del Leone, con connessione della rete elettrica RTN nel comune di Tuscania, e riunione sempre il 24 di giugno. Infine c'è l'impianto di Canino, 6,19 megawatt, con la conferenza che si è svolta il 13 maggio scorso.