ANNO 15 n° 166
'Fioriture': Il Concerto che celebra Giovanni Colamedici, visionario di Civita Castellana
Il 22 giugno, un omaggio musicale che evolve, sperimenta e guarda al futuro
Serena
14/06/2025 - 09:37
di Serena D'Ascanio

 

Civita Castellana – Un concerto che è diventato tradizione, un’esperienza musicale e comunitaria che da oltre vent’anni porta con sé memoria, innovazione e gratitudine. È “Fioriture”, il concerto dedicato a Giovanni Colamedici, imprenditore civitonico illuminato, definito da chi lo ha conosciuto “avanti rispetto ai tempi in cui viveva”, un uomo che ha lasciato una traccia profonda nel territorio e nell’azienda che lui stesso ha fondato, oggi fiorente come mai.

Il 22 giugno alle ore 18.30, nella chiesa di San Luigi a Sassacci, in occasione della festa del santo patrono dei giovani, tornerà “Fioriture” – con ingresso gratuito – sotto la direzione artistica del maestro Mazzoni e del maestro Poli, ideatori della manifestazione nel lontano 2004, quando il progetto nacque come una scommessa. E proprio da loro arriva un ringraziamento sentito a don Carlo e alla parrocchia di San Luigi, che da 19 anni ospita con calore questo appuntamento.

“Ora con la musica vogliamo far fare a questo concerto Colamedici un salto di qualità.'

Il maestro Poli, dal canto suo, ha sottolineato come questo concerto abbia regalato “la libertà di sperimentare.

“Abbiamo fatto di tutto, senza vincoli, con la generosità di un territorio pieno di giovani straordinari. E guai a chi dice le nuove generazioni non sono più come una volta: no, sono eccezionali, e ve ne accorgerete”.

Il programma dell’edizione 2025 sarà totalmente rinnovato: tutti i brani sono inediti, mai eseguiti nelle edizioni precedenti, segno di una continua metamorfosi musicale e culturale. Un evento che non si limita a celebrare il passato, ma investe nel futuro e nel ricambio generazionale, mantenendo intatto lo spirito originario.

L’apertura sarà affidata al coro diretto da Antonella Bernardi, seguita dall’esibizione dei giovanissimi fratelli violinisti Matteo e Gabriele Lucarelli, nati nel 2005 e 2007:

“Siamo molto grati di partecipare a un concerto che è più grande di noi, non solo anagraficamente parlando: è nato nel 2004, prima ancora che noi venissimo al mondo”.

Un filo rosso lega ogni edizione del concerto: la volontà di dare senso e rinnovamento, mantenendo viva la memoria di Giovanni Colamedici con quella che si può definire una vera fioritura collettiva.

“Le fioriture, se non le proteggiamo, sfioriscono” – è uno dei motti che accompagna questa edizione. Ma a Sassacci, grazie a musica, passione e comunità, le fioriture continuano a sbocciare ogni anno.

Facebook Twitter Rss