VITERBO - Ad Ombre Festival si è tenuta una serata quasi necessaria per la città, dal titolo 'Vivibilità nelle città contro la criminalità e a sostegno del disagio'.
Un incontro, tenuto nella cornice dei giardini di Palazzo dei Priori, che ha messo a confronto esperienze e visioni sul tema della sicurezza, dove ogni ospite ha portato il proprio contributo, tra riflessioni personali e istituzionali.
A fare da presentatrice per la serata la sindaca Chiara Frontini. Il fulcro del dibattito? la testimonianza di Federica Angeli, giornalista d’inchiesta che vive sotto scorta per aver denunciato la criminalità organizzata a Roma “Uno dei grandi problemi che ho affrontato è stato culturale: per molti la mafia esisteva solo al Sud, era quasi impensabile che avesse l’accento romano. Per far emergere ciò che di marcio c’era nella capitale, mi sono infiltrata nella famiglia Fasciani, cercando di studiarli e capirli. Non ho mai nascosto di essere una giornalista, e questo vi fa capire quanto fossero sicuri del loro potere. Non è stata una lotta facile, e non lo è tuttora. Vivo con la scorta, ma lo faccio per assicurare un futuro migliore ai miei figli”.
Le sue parole hanno aperto un confronto sul significato intrinseco di sicurezza. Per il sottosegretario di stato all'interno Nicola Molteni “il tema della sicurezza è la precondizione per lo sviluppo di un territorio e di una comunità. Penso che più c’è sicurezza, più c’è libertà. Un cittadino sicuro è un cittadino libero”.
Luigi Silipo, Questore di Viterbo, ha spiegato come “la sicurezza è uno strumento di protezione sociale, dal degrado alla criminalità organizzata. Il rispetto delle regole è fondamentale per vivere una vita tranquilla: per questo, in ogni settore del nostro lavoro, sono centrali la trasparenza e il dialogo”.
Infine, Felice Romano del SIULP ha posto l’accento sul rapporto tra libertà e legalità “Sicurezza vuol dire anche cedere parte dei propri diritti per il bene collettivo. Le regole sono la salvaguardia del patto sociale, in quella logica di democrazia dove la libertà rappresenta il valore assoluto e la sicurezza è il metro con cui il governo fà vivere”.