VITERBO - Una ventata tutta al femminile a capo del S.I.A.M.O Esercito (Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato) nella regione Lazio. Sara Ronconi è il nuovo segretario regionale, già conosciuta per essere a capo del Dipartimento di Discrimanzione e Molestie all’interno dello stesso Sindacato e in particolar modo per la sua battaglia per l’aggiornamento del codice penale militare, per quanto riguarda l’inserimento dei reati di violenza sessuale, molestie e atti persecutori.

Oggi, insieme alla sua squadra, che proprio negli ultimi giorni ha visto l’arrivo di Marco Pallucca, opera nella regione Lazio per dare supporto e sostegno a tutti gli iscritti del sindacato SIAMO ed accogliere chi entrerà a far parte della sua famiglia – questo è il termine che usa Ronconi per definire il sindacato S.I.A.M.O. Esercito.

Ma cos’è un sindacato militare, gli abbiamo chiesto?

Un sindacato militare si occupa della difesa dei diritti e degli interessi dei militari Italiani.

Come ogni novità e cambiamento, questo genera una serie di perplessità e domande che spesso però non vengono poste alle persone giuste, ai diretti interessati e questo non fà altro che amplificare ancora di più lo stato confusionale del personale militare riguardo questo argomento.

''Il sindacato militare SIAMO Esercito – spiega Ronconi – non è altro che una tavola rotonda dove vengono poste al centro tutte le problematiche che trovano poi spazio nei vari settori dell’Esercito. Il SIAMO li affronta tramite i propri dipartimenti specializzati su ogni argomento e un ampia bacheca online, sul nostro sito www.siamoesercito.org , completa di tutte le normative, per permettere la diffusione della conoscenza e delle informazioni a tutti i livelli e sempre disponibile per tutti i nostri iscritti. Quello che facciamo non è altro che un supporto a tutti i militari, comandanti compresi, per fare in modo che ognuno di noi conosca i propri diritti/doveri e li sappia gestire nel migliore dei modi.

Il Sindacato S.I.A.M.O. Esercito non vuol dire contrapposizione alle istituzioni, anzi, essendo militari, siamo proprio noi che operiamo nel rispetto del giuramento prestato verso la Repubblica a far rispettare e allo stesso tempo, chiedere semplicemente che vengano rispettati i nostri diritti Costituzionali previsti del nostro status, infatti ogni problematica viene gestita secondo le norme vigenti, rispettando gli iter e la dipendenza gerarchica.

Il Sindacato Militare, non deve essere visto come una minaccia, ma come un valore aggiunto per ogni persona di ordine e grado. Credo fermamente nel ruolo delle Rappresentanze sindacali, – dichiara Sara Ronconi – quando sono entrata nel SIAMO – spiega – ero una semplice iscritta e nel tempo proponendo vari progetti sono arrivata dove sono ora, ma se sono qui e ricopro questa carica è anche perché la squadra mi ha aiutato ad essere oggi quella che sono. Una delle cose positive del Nostro sindacato è la formazione che è costantemente presente e cosa non meno importante e la possibilità di condividere idee, progetti e miglioramenti da proporre. Ecco perché parlo di famiglia, nessuno viene lasciato indietro''.

Sara Ronconi, segretario regionale Lazio