di Fabio Tornatore
VITERBO - Sala strapiena alla Biblioteca Consorziale di Viterbo, ieri 8 marzo, per l'incontro con Ernesto Galli Della Loggia: lo storico, ed editorialista del Corriere della Sera, ha presentato il suo nuovo libro 'Insegnare l'Italia'.
'C'è necessità di maggiore formazione nazionale' spiega lo storico 'Bisogna insegnare cose vicino ai bambini, non lontane. Inutile spiegare la preistoria quando i ragazzi non conoscono la realtà del proprio luogo di appartenenza. Anche i ragazzi stranieri che dovrebbero essere integrati, dovrebbero sapere cosa sia l'Italia, la sua storia. L'Italia come reasltà identitaria, non come qualcosa di astratto'.
'Altro punto critico è quello degli insegnanti: la loro voce non conta nulla, si sono fatti incastrare nelle logiche ideologiche sindacali dagli anni settanta, e ora non hanno voce'.
Il libro presentato spiega la scuola italiana oggi e cosa dovrebbe diventare: scritto in collaborazione con la pedagogista Loredana Perla, affronta diversi argomenti intorno all'istruzione di grande attualità.
'L'identità è un fatto storico, non è qualcosa legato al sangue, abbiamo avuto una storia comune, parliamo tutti la stessa lingua; abbiamo avuto anche un altro fattore comune, la religione Cattolica, ce la portiamo addosso, è nel nostro panorame, nei nostri paesi, anche se spesso diventa solo qualcosa di folcloristico. Nella scuola però la storia, insieme alla geografia, sono state messe in secondo piano: i programmi di storia sono stati assottigliati, mentre la geografia è sparita. Senza la storia non riusciamo a capire il presente'.
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