ANNO 15 n° 146
Erbetti: “ Sgarbi è motivo di imbarazzo per Viterbo”
Il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle: ''Quell'assessorato non si sarebbe dovuto neanche creare''
Gabriele
01/11/2023 - 05:23
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – Le polemiche intorno a Vittorio Sgarbi non si attenuano. Dopo l'inchiesta del “Fatto Quotidiano” e il conseguente intervento dell'Antitrust, anche nella città dei papi si continua a discutere dell'assessore alla bellezza. La sua permanenza in giunta sembra ancora salda, l'amministrazione, per ora, ha deciso di non parlare. Per questo Massimo Erbetti, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle, ha deciso di intervenire sul tema, ponendo l'attenzione sul futuro di Sgarbi a Viterbo.

In questo momento Sgarbi è una fonte di imbarazzo, non solo per le ultime vicende, ma anche per le azioni passate. Mi viene in mente il 25 aprile, ma anche le frasi sessiste e le altre vicende per le quali la nostra città è balzata agli onori della cronaca nazionale, ciò non è successo, invece, per il suo lavoro come assessore.”

Per Erbetti il problema dell'amministrazione, in questo momento, è lo “scaricare” Sgarbi. “Credo che questa amministrazione debba molto alla figura di Sgarbi in termini di successo elettorale. Ora, nonostante quello che stanno scoprendo sugli scandali dell'assessore, non possono allontanarlo per paura delle conseguenze che questo gesto comporterebbe.”

Riguardo le notizie trapelate sulle presunte commissioni ricevute da Sgarbi per l'organizzazione di eventi, per il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle non ci sono dubbi. “Per il mio modesto parere, le notizie che abbiamo letto sono sufficienti per cogliere una immoralità intollerabile, a breve sapremo se basteranno anche sul piano giudiziario. Per fare politica bisogna essere persone moralmente integre, farsi pagare per eventi che fanno parte del proprio incarico, per il quale si è già lautamente pagati, è l'esatto opposto della mia concezione di etica. Per il momento non ho gli strumenti per sapere se anche la città di Viterbo ha pagato il sottosegretario per la realizzazione di eventi.”

Riflessioni anche sul futuro dell'incarico di Vittorio Sgarbi per il Comune di Viterbo. “Nel caso fosse allontanato, non credo si debba sostituire. Quell'assessorato è stato cucito su misura per la figura di Sgarbi e se devo dare un giudizio, quell'incarico non si sarebbe dovuto neanche creare. Non vedo tutta questa bellezza in giro per la città, non credo che in tutta questa storia l'amministrazione Frontini abbia fatto una 'bella' figura. Non ho percepito nulla di positivo per Viterbo derivante dal ruolo di Sgarbi e a dirlo non sono certo io, ma il suo capogruppo che siede in consiglio comunale. Secondo il consigliere Poggi il sottosegretario, assessore, sindaco e chissà quanti altre cose, non si vede spesso in città. Se non è in città cosa può fare? A meno che non ci siano altri a fare il suo lavoro, ma se così fosse, perché non dare direttamente l'incarico a chi questo lavoro lo svolge, o dovrebbe svolgere?”

“Questa città non ha bisogno del nome di grande richiamo. - conclude così Massimo Erbetti - A Viterbo occorrono persone di buona volontà che la amino e si diano da fare per lei. Un nome, seppur altisonante, non può fare la differenza e i fatti ce lo stanno dimostrando”

 

VITERBO – Le polemiche intorno a Vittorio Sgarbi non si attenuano. Dopo l'inchiesta del “Fatto Quotidiano” e il conseguente intervento dell'Antitrust, anche nella città dei papi si continua a discutere dell'assessore alla bellezza. La sua permanenza in giunta sembra ancora salda, l'amministrazione per ora ha deciso di non parlare. Per questo Massimo Erbetti, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle, ha deciso di intervenire sul tema, ponendo l'attenzione sul futuro di Sgarbi a Viterbo.

 

“In questo momento Sgarbi è una fonte di imbarazzo, non solo per le ultime vicende, ma anche per le azioni passate. Mi viene in mente il 25 aprile, ma anche le frasi sessiste e le altre vicende per le quali la nostra città è balzata agli onori della cronaca nazionale, ciò non è successo, invece, per il suo lavoro come assessore.”

 

Per Erbetti il problema dell'amministrazione, in questo momento, è lo “scaricare” Sgarbi. “Credo che questa amministrazione debba molto alla figura di Sgarbi in termini di successo elettorale. Ora, nonostante quello che stanno scoprendo sugli scandali dell'assessore, non possono allontanarlo per paura delle conseguenze che questo gesto comporterebbe.”

 

Riguardo le notizie trapelate sulle presunte commissioni ricevute da Sgarbi per l'organizzazione di eventi, per il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle non ci sono dubbi. “Per il mio modesto parere, le notizie che abbiamo letto sono sufficienti per cogliere una moralità intollerabile, a breve sapremo se basteranno anche sul piano giudiziario. Per fare politica bisogna essere persone moralmente integre, farsi pagare per eventi che fanno parte del proprio incarico, per il quale si è già lautamente pagati, è l'esatto opposto della mia concezione di etica. Per il momento non ho gli strumenti per sapere se anche la città di Viterbo ha pagato il sottosegretario per la realizzazione di eventi.”

Riflessioni anche sul futuro dell'incarico di Vittorio Sgarbi per il Comune di Viterbo. “Nel caso fosse allontanato, non credo si debba sostituire. Quell'assessorato è stato cucito su misura per la figura di Sgarbi e se devo dare un giudizio, quell'incarico non si sarebbe dovuto neanche creare. Non vedo tutta questa bellezza in giro per la città, non credo che in tutta questa storia l'amministrazione Frontini abbia fatto una 'bella' figura. Non ho percepito nulla di positivo per Viterbo derivante dal ruolo di Sgarbi e a dirlo non sono certo io, ma il suo capogruppo che siede in consiglio comunale. Secondo il consigliere Poggi il sottosegretario, assessore, sindaco e chissà quanti altre cose, non si vede spesso in città. Se non è in città cosa può fare? A meno che non ci siano altri a fare il suo lavoro, ma se così fosse, perché non dare direttamente l'incarico a chi questo lavoro lo svolge, o dovrebbe svolgere?”

 

“Questa città non ha bisogno del nome di grande richiamo. - conclude così Massimo Erbetti - A Viterbo occorrono persone di buona volontà che la amino e si diano da fare per lei. Un nome, seppur altisonante, non può fare la differenza e i fatti ce lo stanno dimostrando”






Facebook Twitter Rss