di SDA
CIVITA CASTELLANA - La recente comunicazione del sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, riguardante un caso di decesso da Legionella pneumophila, ha sollevato legittime preoccupazioni tra i cittadini.
È fondamentale comprendere cosa sia la legionella, come si trasmette, e quali accortezze adottare per prevenire il contagio.
La Legionella pneumophila è un batterio che si trova comunemente nell’acqua dolce, come laghi e fiumi, ma può proliferare in impianti idrici e sistemi di climatizzazione quando le condizioni sono favorevoli (temperature tra i 25 e i 42 °C). L’infezione avviene principalmente attraverso l’inalazione di microgocce d’acqua contaminate, come quelle generate da docce, rubinetti, vasche idromassaggio, torri di raffreddamento e fontane decorative. La malattia più grave causata da questo batterio è la legionellosi, un’infezione polmonare che può risultare letale, soprattutto in soggetti fragili come anziani, persone immunocompromesse e con patologie croniche.
Il caso segnalato a Civita Castellana, con la scomparsa di un residente e altri due episodi confermati nei comuni di Castel Sant’Elia e Fabrica di Roma, ha portato all’attivazione immediata dei protocolli sanitari da parte della ASL di Viterbo.
Per ridurre il rischio di infezione da legionella, è fondamentale adottare misure di prevenzione sia a livello personale che nei sistemi idrici domestici e pubblici:
1. Manutenzione degli impianti domestici:
Pulire regolarmente rubinetti e docce, rimuovendo eventuali incrostazioni di calcare che favoriscono la proliferazione del batterio.
Far scorrere l’acqua calda per alcuni minuti prima dell’uso, soprattutto dopo un periodo di inutilizzo.
Mantenere la temperatura dell’acqua del boiler sopra i 60 °C per uccidere eventuali batteri.
2. Pulizia degli impianti condominiali e industriali:
Effettuare regolari controlli e disinfezioni delle torri di raffreddamento, vasche idromassaggio e sistemi di climatizzazione centralizzati.
Utilizzare trattamenti chimici (ad esempio, clorazione) per prevenire la contaminazione nelle reti idriche.
3. Attenzione nelle strutture pubbliche e ricettive:
Garantire ispezioni periodiche e una corretta manutenzione degli impianti idrici e di ventilazione.
Seguire le normative sanitarie, soprattutto in luoghi come ospedali, alberghi e piscine.
I sintomi della legionellosi possono includere febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari e malessere generale. Nei casi più gravi, l’infezione può evolvere in polmonite severa. Chiunque presenti questi sintomi, soprattutto se è stato esposto a potenziali fonti di contaminazione, dovrebbe consultare immediatamente un medico.
Il Comune di Civita Castellana, in collaborazione con la ASL di Viterbo e la società Talete Spa, sta attuando misure per monitorare e garantire la sicurezza dell’acqua distribuita sul territorio. Parallelamente, è stata richiesta una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione sui rischi della legionella e sulle pratiche di prevenzione.