CASTEL SANT'ELIA - Anche il calcio locale deve fare i conti con la crisi idrica. Non solo la cittadinanza, esasperata, deve costantemente lottare con i rubinetti che erogano acqua a singhiozzo, ma da tempo anche il campo sportivo 'Michele Darida', fiore all'occhiello dell'impiantistica sportiva locale, è rimasto letteralmente 'al secco'. Colpa, si fa per dire, dell'ordinanza emessa dal Comune di vietare l'uso improprio di acqua, tra cui l’irrigazione di impianti sportivi, proprio per salvaguardare il livello delle falde. Col risultato, però, che una tale prolungata mancanza di irrigazione ha letteralmente bruciato l'erba mettendo il campo in condizioni non adatte alla pratica sportiva.
Ragion per cui la società sportiva Apd Castel Sant’Elia “Luca Graziosi” ha deciso di disputare le partite casalinghe presso il campo di Monterosi. Dal mese di agosto riprenderà la preparazione di circa una settantina di atleti, tra cui una squadra che gioca in prima categoria. Risulta alquanto difficile ipotizzare che entro quella data, e dunque con l'avvio del campionato, il manto possa tornare verde e rigoglioso come un tempo, da qui la decisione di spostarsi nel vicino comune di Monterosi.
La società sportiva esprime amarezza per la situazione: 'Comprendiamo l’emergenza - commentano - ma questo è un duro colpo per il nostro lavoro e per i tifosi. Il campo è un punto di riferimento per tanti ragazzi. Chiediamo ai nostri tifosi e al pubblico di continuare a mantenere vivo quell’entusiasmo, quell’affetto e quel tifo che in questi anni ci hanno dato la forza di andare avanti. Al contempo confidiamo che la situazione possa quanto prima tornare alla normalità e che si possa tornare a giocare e a tifare nel nostro bellissimo campo'.
Tempestiva la risposta del sindaco Vincenzo Girolami: 'Visto il perdurare della inerzia dell'attuale gestore di risolvere direttamente il problema della irrigazione del campo, è stata avviata la procedura per la realizzazione di un pozzo a servizio dell'impianto sportivo'.