CIVITA CASTELLANA - L’emergenza cinghiali continua a colpire duramente le aziende agricole del territorio. A.S.T.A. (Associazione per la Tutela dell’Agricoltura) lancia un appello agli agricoltori affinché vi sia una reazione decisa e coordinata.
«È arrivato il momento di affrontare seriamente il problema», dichiara il presidente Fernando Monfeli, ringraziando nel contempo gli agricoltori che già si stanno muovendo attraverso gli strumenti previsti dalla legge: caccia di selezione, caccia di contenimento e richieste di risarcimento danni.
Monfeli ricorda che la procedura corretta impone la segnalazione simultanea dei danni ad ATC e Polizia Provinciale, i quali hanno l’obbligo di intervenire con sopralluoghi e con l’assegnazione dei selecontrollori incaricati dell’abbattimento. Anche qualora la caccia di selezione venga sospesa, la caccia di contenimento resta comunque sempre attiva, indipendentemente dal calendario venatorio.
Per agevolare le pratiche di risarcimento, A.S.T.A. ha inoltre siglato un accordo con lo studio associato AGER di Civita Castellana, mettendo a disposizione delle aziende agricole associate un servizio dedicato a tariffa agevolata. Per informazioni e attivazione del servizio è possibile contattare il dott. agr. Franco Diana al numero 0761 599358.
Il presidente sottolinea infine i costi crescenti che gli agricoltori devono sostenere per proteggere i terreni con recinzioni metalliche ed elettrificate, spesso di difficile manutenzione e non sempre risolutive.
«La selvaggina è proprietà dello Stato: non è accettabile che siano gli agricoltori a pagare le conseguenze», conclude Monfeli, invitando gli operatori del settore a segnalare puntualmente ogni danno e a far pressione sugli enti competenti affinché la questione venga finalmente affrontata con la dovuta attenzione.