VITERBO - Affluenza in calo anche nella Tuscia. In linea con il trend nazionale, nella provincia di Viterbo, quando manca solo il comune capoluogo, ha votato il 68,03 contro il 75,58% del 2018.

Nonostante il dato di mezzogiorno che mostrava un trend in crescita (20,64% contro il 17.60% del 2018), nel corso della giornata il flussi degli elettori ai seggi è calato. Alla fine l'affluenza ha registrato la flessione. 

Soprattutto nel corso della mattinata si sono registrate code ai seggi, non tanto per l'affluenza, quanto per il ''tagliando antifrode'', un sistema di sicurezza messo a punto per contrastare la possibilità di sostituzione della scheda elettorale all'atto del voto.

Si tratta di una parte inferiore della scheda elettorale, perforata, di forma rettangolare e rimovibile: ha codice alfanumerico e il presidente o lo scrutatore ha staccato prima di inserire la stessa scheda nell'urna.

Un ''passaggio'' che ha rallentato le procedure di voto. Dando un'occhiata ai dati dell'affluenza scorporati per comuni, emerge che quella maggiore si è registrata a Canepina dove ha votato il 76,96% degli aventi diritto ma comunque lontana dall'84,12% del 2018. A seguire Monte Romano con  76,60 contro il 77,53% delle precedenti politiche.

L'affluenza minore, invece,  a Farnese dove si è recato alle urne il 61,34% degli aventi diritto (nel 2018 il 69,66%) e Onano con il 61,63% (71,98% nel 2018).