ANNO 15 n° 349
Dormire bene per vivere meglio: un aiuto dalla melatonina
22/11/2022 - 15:40

Dormire bene aiuta a vivere meglio; se è indiscutibile che avere una sana alimentazione e praticare una costante attività fisica sono due fattori importantissimi per mantenersi attivi e in buona salute (mens sana in corpore sano, ovvero mente sana in corpo sano sentenziava Giovenale) è altrettanto vero che una buona qualità del sonno è di importanza fondamentale per il benessere psicofisico di una persona.

Ma quando un sonno può dirsi di buona qualità? Sicuramente se:

ha una durata sufficiente (in un adulto mediamente dovrebbe essere di circa 7-7,5 ore; anche si vi sono ovviamente oscillazioni soggettive)

è continuativo (le ore di sonno non devono essere interrotte da risvegli più o meno prolungati);

si tenga poi presente che è molto importante il cosiddetto tempo di addormentamento, ovvero il periodo compreso tra il momento in cui ci si corica a quello in cui ci si addormenta; secondo gli esperti non dovrebbe mai essere superiore ai 30 minuti, anche se in genere le persone che non soffrono di disturbi del sonno tendono ad addormentarsi in tempi inferiori.

Detto ciò, è un dato di fatto che sono moltissimi coloro che, per i più svariati motivi, soffrono periodicamente di insonnia, un disturbo del sonno particolarmente fastidioso perché ha un impatto deleterio sulle ore di veglia; quando non si dorme a sufficienza o si dorme male si è più stanchi, più nervosi, più irritabili, meno concentrati nello studio e nel lavoro e la giornata talvolta può diventare davvero molto pesante.

Fortunatamente, nella gran parte di casi, disturbi del sonno di lieve portata possono essere facilmente risolti con rimedi naturali e con alcuni accorgimenti facili da mettere in pratica.

Qualche consiglio per dormire meglio

Una delle cause dell’insonnia è da ricercarsi nel calo della concentrazione plasmatica di melatonina, un ormone prodotto dal nostro organismo (per la precisione da una ghiandola detta epifisi o ghiandola pineale) e la cui principale funzione (ma che non è l’unica) è quella di regolare il ciclo sonno-veglia.

Il rilascio della melatonina è regolato dalla luce; gli stimoli luminosi inibiscono la sua secrezione (“informazione” che dice all’organismo di attivarsi), mentre il buio ne stimola il rilascio (predisponendo così l’organismo al riposo).

I cali dei livelli di melatonina nell’organismo possono avere molte cause fra cui si ricordano principalmente lo stress, il jet leg, il lavoro turnista, scorrette abitudini alimentari, assunzione di determinati medicinali e anche l’età avanzata (una dele spiegazioni per cui le persone anziane tendono a dormire meno) ecc.

Ecco perché in situazioni del genere, un consiglio sensato è quello di assumere melatonina per dormire; l’impiego di integratori a base di questa sostanza naturale, infatti, ha lo scopo di ripristinare i giusti livelli di questo ormone nell’organismo in modo che venga a sua volta ripristinato un corretto ciclo sonno-veglia.

A differenza dei rimedi farmacologici utilizzati per risolvere i casi di insonnia (benzodiazepine, barbiturici ecc.) la melatonina ha il notevole pregio di non causare dipendenza psico-fisica, un effetto collaterale molto pesante che purtroppo caratterizza i farmaci prima menzionati ai quali si dovrebbe ricorrere soltanto quando il medico curante li ritiene del tutto necessari.

Gli integratori di melatonina sono spesso associati a rimedi naturali con proprietà calmanti e rilassanti quali, per esempio, la melissa, la valeriana, il tiglio, la passiflora ecc.






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