VITERBO - 'La generosità ce l'hai nel sangue' , recitava uno slogan dell'Avis e nel piccolo borgo di Sipicciano nella Tuscia viterbese sono in tanti ad averla.
La sezione locale infatti è al top delle donazioni della provincia di Viterbo con il 26 per cento e un trend in crescita che quest'anno ha già superato il 30. Centoundici donatori tra i 18 e i sessanta anni. Un sentimento che si trasmette di padre in figlio, da nonni a nipoti. Lo scorso anno sono state 222 le sacche di sangue, plasma e piastrine raccolte. L'anno prima si erano fermate , si fa per dire a 175.
L'incremento delle donazione di plasma e piastrine è l'obiettivo che si è prefissato Massimo Cordoano, presidente dell'Avis di Sipicciano, per la consapevolezza di quanto questo sia importante per la sempre maggiore richiesta di questi derivati del sangue. E proprio domenica scorsa sono state 17 le donazioni di plasma raccolte dal camper dell'Avis nella piazza principale di Sipicciano. Fondata nel 1980 ebbe come primo presidente il parroco di allora don Fortunato Frezza oggi cardinale che però per limiti di età non sarà in conclave.
Una tradizione che vanta numeri record anche nell'albo d'oro dell'Avis nazionale. Infatti sono tre i donatori sipiccianesi con oltre 120 donazioni, sei con 75 donazioni e tanti altri hanno superato le 50. Un sentimento che si respira nell'aria basti pensare che tra i nuovi donatori ci sono nuovi cittadini del borgo viterbese che vengono dalla Moldavia, Perù e persino Sri Lanka.