ANNO 15 n° 296
Dimensionamento scolastico: il Comune ricorre di nuovo al TAR
Ad agosto la Regione aveva deliberato le nuove linee guida, poi la nota del 4 ottobre scorso
Fabio
23/10/2025 - 08:11
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - Ancora un ricorso al tribunale Amministrativo del Lazio. Il comune di Viterbo impugna le nuove Linee guida per il dimensionamento scolastico della Regione e una nota del 4 ottobre scorso per garantire l'ottemperanza delle sentenze precedenti già vinte e ancora non applicate.

Non c'è ancora pace per le scuole dellaTuscia a quanto pare: dopo il tira e molla tra Comune e Regione ancora gli animi non si distendono. nell'agosto di quest'anno, infatti, via della Pisana aveva deliberato le nuove 'Linee guida sulla programmazione della rete scolastica per l'anno 2026/27' individuando i criteri per il dimensionamento. Con successiva nota del 4 ottobre ha comunicato il Piano Regionale di dimensionamento scolastico 2025/26.

Il 'Dimensionamento Scolastico' è un piano che determina, tra le altre cose, il numero minimo e massico di studenti che devono essere iscritti in un istituto perchè questo sussista in forma autonoma. Il piano del 2024 prevedeva la soppressione di alcuni istituti della Tuscia, accorpandoli ad altri, con un'unica dirigenza e un'unica segreteria. Tra queste è rientrato l'Istituto Comprensivo Carmine di Viterbo che, nel frattempo, è stato smembrato, e le cui spoglie sono state assegnate agli altri isitituti della Città dei Papi. Nelle more di un ricorso al Tar del Comune e della Provincia e una sentenza del Consiglio di Stato che danno ragione al Comune di Viterbo, l'anno è cominciato e l'istituto Carmine resta nel limbo. Ora si attendono gli esiti di una ennesima battaglia legale.






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