VITERBO – Mantenimento delle dirigenze scolastiche del Carmine e di Grotte di Castro. Il consiglio provinciale ieri sera ha votato per “salvare” i due istituti nonostante il parere contrario dell'osservatorio scolastico regionale. Una decisione sofferta, arrivata dopo che nei giorni scorsi, anche la commissione provinciale non aveva espresso un'indicazione di merito ma aveva rimandato la decisione in consiglio provinciale.
L'assemblea di Palazzo Gentili ha deliberato così di “ ritenere, per quanto riferito e per le motivazioni espresse nel corso del dibattito e a confutazione di quanto proposto dall'osservatorio scolastico provinciale, doveroso mantenere i presidi scolastici attualmente presenti nel territorio e conseguentemente di confermare in tal senso il piano provinciale di riorganizzazione della rete scolastica anche per l'anno 2025-2026”.
L'osservatorio scolastico provinciale aveva dato parere favorevole sul mantenimento delle scuole primarie ma contrario all'attivazione di nuovi corsi a Orte, al tempo pomeridiano a Barbarano Romano perchè non ha rnumeri, al trasferimento sia di Montalto che di Monte Romano su Tarquinia. Parere contrario anche all'accorpamento di Tuscania con Tarquinia.
Su Caprarola l'osservatorio scolastico ha espresso parere contrario al ripristino della dirigenza del Marchini ma ha detto “sì” all'accorpamento di questo con l'istituo Virgili di Ronciglione rispetto a Fabrica di Roma.
Per quanto riguarda l'istituto comprensivo di Grotte di Castro, che raccoglie 532 studenti di Grotte, Gradoli, San Lorenzo Nuovo, Bolsena e Latera, già salvato lo scorso anno dal taglio, l'osservatorio ha previsto lo smembramento e l'accorpamento ad Acquapendente per i comuni del suo bacino, tranne bolsena unito all'Agosti di Bagnoregio. Previsto l'accorpamento anche per il Carmine.
Tuscia Tricolore ha presentato un emendamento, poi bocciato dall'aula. “Noi siamo per tenere conto per intero del parere dell'osservatorio per cambiare poi le linee guida” ha spiegato Luca Profili che, sui due documenti presentati dai consiglieri di maggioranza dopo una sospensione dei lavori, ha richiamato al rispetto del regolamento. L'aula, su proposta del presidente Romoli, decide però di votare punto per punto e Profili non partecipa al voto.