ANNO 15 n° 177
Deposito scorie: ''Autorizzazione dal 2029, nel 2039 la messa in esercizio''
Il ministro Pichetto Fratin parla anche di struttura per rifiuti radioattivi ad alta intensitą
Fabio
26/06/2025 - 07:25
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - La procedura per la costruzione di un deposito per scorie radioattive a bassa e bassissima intensità prevede l'autorizzazione unica entro il 2029, e la messa in esercizio presumibilmente entro il 2039. Lo riferisce il Corriere della Sera, che riporta le parole del ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin nell'audizione alla Camera sullo smaltimento delle scorie nucleari. Il ministro avrebbe anche riferito sulla necessità di individuare un deposito di stoccaggio temporaneo per i rifiuti nucleari a media e alta intensità.

'Sulla base delle stime più recenti fornite dalla Sogin' riferisce il ministro 'orientativamente si ritiene che si possa prevedere per 2029 il rilascio del provvedimento di autorizzazione unica e per il 2039 la messa in esercizio del deposito nazionale'.

Il ministro avrebbe anche riferito, come riporta il Corriere della Sera, sulla necessità di individuare una struttura temporanea (il centro di stoccaggio alta intensità - Csa) per i rifiuti radioattivi a media e alta intensità e il combustibile irraggiato, nell'attesa di una soluzione per il loro smaltimento in un deposito geologico 'internazionale come opzione preferita o, in alternativa, sul territorio nazionale'. Il programma di studi e qualificazione preliminari per la realizzazione di un deposito geologico nazionale potrebbero partire dal 2050.






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