ANNO 15 n° 125
Deposito nucleare nella Tuscia, Sinistra italiana-Avs appoggia la protesta
Il partito sostiene la battaglia di Comuni e cittadini contro la localizzazione del sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi a Viterbo
05/05/2025 - 16:37

CORCHIANO - Sinistra italiana - AVS sostiene concretamente la popolazione e le amministrazioni dei Comuni della Tuscia mobilitati da anni contro l'ipotesi di realizzare nel territorio della provincia di Viterbo il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco tecnologico; aderisce e partecipa alla grande manifestazione dell'11 maggio a Corchiano.

Come è ormai noto, la necessità di realizzare tale infrastruttura è tornata alla ribalta nel 2010, con il decreto n. 31 sul Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, e la conseguente proposta di Sogin che nel 2014 ha redatto la CNAPI, Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare l'impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, estendendo nel 2020 l'idoneità allo ' stoccaggio temporaneo di lunga durata di rifiuti radioattivi ad alta attività'. 

Nel gennaio 2021 Sogin pubblica la CNAPI, e Nel dicembre 2023 il Ministero dell'Ambiente pubblica la CNAI (Carta nazionale delle aree idonee), ormai definitiva: 21 di queste sono nella provincia di Viterbo. 

Quindi, nel 'futuribile' deposito si pensa di stoccare per un 'periodo temporaneo di lunga durata' anche rifiuti ad alta attività, (come quelli generati dall'esercizio di impianti nucleari, dismessi oppure di futura realizzazione) i quali hanno una vita radioattiva enormemente lunga e non quantificabile in tempi umani.

Insomma, in un territorio pregiato a vocazione agricolo-ambientale, con importanti presenze archeologiche, con caratteristiche vulcaniche e sismiche, con risorse idriche già a rischio, in totale disprezzo di tutte le considerazioni avanzate da cittadini e amministrazioni comunali, si vogliono depositare per un periodo di 350 anni in un'area di 150 ettari rifiuti nucleari anche ad alta attività.

Rifiutiamo l'ipotesi di localizzazione in Provincia di Viterbo perché assolutamente contraria ad ogni logica anche di solo buon senso, come è stato ampiamente motivato da cittadini, associazioni e movimenti in lotta da anni.

Riteniamo che l'iter avviato vada bloccato, e che l'intero piano sia rivisto nella sua impostazione generale (caratteristiche del sito temporaneo e criteri di idoneità). 

Segreteria Regionale Lazio di Sinistra italiana -AVS

Segreteria Provinciale Viterbo di Sinistra Italiana - AVS






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