ANNO 14 n° 119
''Debiti nei confronti dei dipendenti''
Il Giornale fa le pulci all'azienda di Di Battista, la Di.Bi.Tec di Fabrica di Roma
18/12/2018 - 06:49

FABRICA DI ROMA - ''Manca il bilancio del 2017 e ci sono debiti cronici nei confronti dei dipendenti''. Nuovi guai per il Movimento 5 Stelle. Dopo la bufera sul padre di Luigi Di Maio e la ditta di Pomigliano D'Arco finita nel mirino delle Iene per alcuni dipendenti che sarebbero stati pagati in nero, scoppia il caso della Di.Bi.Tec sr di Alessandro Di Battista e di papà Vittorio, azienda di Fabrica di Roma operante nella produzione e nella distribuzione di accessori tecnologici per il bagno.

Secondo quanto riporta Il Giornale diretto da Alessandro Sallusti, infatti, la società avrebbe ''53mila e 370 euro di debiti verso i dipendenti, 151.578 euro di debiti verso le banche, 135.373 euro di debiti verso i fornitori e 60.177 euro di debiti tributari''. I dati si riferiscono all'ultimo bilancio presentato e sono ricavati dalla visura camerale della società che ha sede legale a Roma in via Latina 20.

''I debiti verso i dipendenti ammontano, nell'ultimo esercizio, a 53.370 e sono cronici. Ad attestarlo è sempre la visura alla voce 'Altri debiti'. L'anno precedente (2015) il debito era di 38.238 euro. Insomma, in un anno la voce è aumentata nonostante si sia ridotto di quasi il 20% il costo del personale'', scrive Il Giornale.

''La Di.Bi Tec S.r.l. – continua – è debitrice anche nei confronti dello Stato. A pesare ci sono infatti i mancati versamenti tributari. Si tratta di 60.177 euro (in cui la parte del leone lo fa il debito Iva) e anche questi si sono innalzati rispetto all'esercizio precedente, quando a bilancio erano iscritti 40.550 euro. Oltre ai debiti tributari, la società della famiglia Di Battista ha debiti anche verso 'gli istituti di previdenza e sicurezza sociale'. I debiti verso l'Inps sono di 7.715 euro e questi – a conferma della buonafede con cui si estrapolano i dati – sono leggermente diminuiti: nell'esercizio precedente erano di 8.244 euro''.

La risposta di Alessandro Di Battista non si è fatta attendere: ''Eccolo qua, puntualissimo, è arrivato l'attacco del Giornale di Sallusti/Berlusconi alla mia famiglia. Parliamo dello stesso giornale – scrive il grillino su Facebook – che mesi fa intitolò in prima pagina: 'Furbata Di Battista, si ritira dalla politica ma piazza il padre in Parlamento'. Lo stesso giornale che l'anno scorso diede spazio - senza fare verifiche - al suo padrone Berlusconi quando disse che 'non avevo studiato, non mi ero laureato etc etc' ''.

''Oggi, udite udite, tramite una visura camerale - una roba pubblica insomma - scopre che la piccola azienda di famiglia (3 dipendenti tra cui mia sorella) ha difficoltà. Chapeau! A questo punto – prosegue Di Battista – gli consiglio di fare altre decine di migliaia di visure camerali ad altrettante PMI per scoprire la situazione delle piccole imprese italiane. E gli consiglio di sbattere in prima pagina tutto ciò che scopriranno. Ebbene sì, la nostra azienda va avanti, con enormi difficoltà. Mio padre, ad oltre 70 anni, lavora come un matto. Il carico fiscale è enorme. L'azienda ha avuto difficoltà a pagare puntualmente i 3 dipendenti (tra cui mia sorella). Ciononostante l'azienda tira avanti, così come tante altre, sperando che i colpevoli, che oltretutto oggi provano, in modo scomposto, a fare i carnefici, vengano cacciati, una volta per tutte, dalle istituzioni''.






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