VITERBO - Ieri sera, ospite del Festival Ombre, il giornalista Giuseppe Cruciani, che in Piazza della Repubblica ha presentato il suo libro “Coppie. Storie di desiderio e trasgressione”.
“Ho raccolto un po' di storie dalla radio, da amici, ho voluto creare un libro dove ognuno di noi si può riconoscere nei desideri, nelle nostre imperfezioni, nelle vite quotidiane di coppie, spesso disastrate. Il libro tratta di storie principalmente di tradimenti, di desideri non confessati, perché spesso non si ha il coraggio di rivelare ciò che si è realmente al partner”.
Cruciani ha ben chiaro il suo punto di vista sulla monogamia e ai microfoni di Viterbonews24 ribadisce che è la più grande menzogna di sempre. Come si raggiunge l’equilibrio in una coppia? Alcuni non confessando ciò che vorrebbero, vivendo nella menzogna, però si tratta di un modo di togliere qualcosa alla coppia, non è tutela dell’altro ma solo paura di uscire fuori dagli schemi.
“Noi siamo in grado di confessare al proprio compagno/a qualunque cosa, anche la più nefasta e il partner è in grado di perdonare, quello che non perdona è il tradimento sessuale, in primis perché si pensa che il corpo della persona con cui siamo ci appartenga, secondo è che si pensa che l’amore sia connesso al sesso. Si può continuare ad amare la persona andando a letto con altre solo per puro piacere, perversione, o desiderio. Ma tutto ciò è condannato dalla società. Non siamo in grado di dire all’altro che si ha desiderio per altre persone fuori dalla coppia, questo renderebbe le storie molto più vere e meno ipocrite”.
Cruciani ribadisce la sua esclusività dei sentimenti, definendo medievale l’esclusività dei corpi. Si vive nel terrore e nel senso di colpa nel fare qualcosa che non sia “politicamente corretto”. Si può rompere una coppia solo perché c’è desiderio sessuale per altre persone? Secondo il giornalista della Zanzara no. Non ci sono regole, la monogamia va smentita.
“Anche se non sono esente dalle dinamiche della vita di coppia e posso dire che si anche io ho represso alcuni desideri, per paura che venissi scoperto. Ad un certo punto della mia vita ho capito chi volevo essere e presentandomi all’altro sesso veniva mal intrepretato e la prendevano male, per la cultura odierna che ci circonda”. Abbiamo domandato a Cruciani se esistano donne Cruciani e la sua risposta è stata ovviamente un si, anche se i suoi approcci e rapporti con partner più stabili si riferiscono a donne completamente diverse da lui, totalmente monogame, contro questo suo essere. Alla domanda
“Quale sia stata la sua più grande trasgressione”, il giornalista del senza tabù ha preso tempo, e rifiutato di rispondere. Forse è più classico di quanto si possa pensare. Il suo libro può essere d’ispirazione a molte coppie, ritrovarsi incastrati in una relazione senza dirsi la verità. Ma la verità dovrebbe essere detta sin dall’inizio, non ci si può presentare in un modo e sapere di essere totalmente diversi. Questo si chiama inganno, che diventerebbe meno solo se ognuno si spogliasse di quel retaggio storico che è stato inculcato sin dai tempi dei tempi.
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