


CIVITA CASTELLANA - Respinta da parte della Regione Lazio la richiesta di sostegno economico avanzata dal M5S a favore delle aziende del distretto ceramico contro il caro energia. La mozione - approvata all'unanimità - era partita dai banchi del consiglio comunale con la richiesta di attivazione di specifiche misure regionali in favore delle imprese del distretto. Il M5S aveva redatto un report sui consumi effettivi di gas ed elettricità di 26 aziende evidenziando che: 'nel biennio 2022-2023 -spiega il consigliere Biondi - il costo complessivo annuo di energia elettrica è stato stimato in circa 10/12 milioni di euro, e di 25 milioni quello per il gas naturale. Si parla di una dotazione finanziaria di circa 2,5 milioni di euro per il caro energia e di 7,5 milioni di euro per il caro gas'. Da qui la proposta di fissare un credito d’imposta del 30% sui costi energetici per il biennio 2025-2026.
Proposta che la Regione ha rispedito al mittente: 'Siamo consapevoli - ha spiegato Roberta Angelilli, assessore alle attività produttive e sviluppo economico - che l'attuale situazione mondiale di instabilità e di gravi conflitti ha generato importanti ricadute in termini di incremento dei prezzi dell'energia. Per sostenere le aziende la Regione intende rafforzare gli strumenti disponibili, a partire dai fondi Fesr, con misure di accesso al credito e di contributo al fondo perduto per migliorare l'efficientamento energetico dei processi produttivi ai quali possono essere affiancati investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili'.
'E' utile ricordare - ha aggiunto - che nel territorio di Civita Castellana è presente l'Apea (area produttiva ecologicamente attrezzata) e che il bando sull'efficienza energetica e rinnovabili per le imprese ha previsto una dotazione di 40 milioni tramite un'apposita riserva'.
Oltre ad aver elencato una serie di risorse pronte per essere elargite sul territorio, Angelilli ha sottolineato l'importanza del lavoro che si sta portando avanti con il consorzio unico industriale del Lazio, di cui il Comune di Civita Castellana ha proposto la sua adesione come socio
'È importante che il primo passo di un intervento regionale a sostegno dei territori del distretto- ha concluso - sia quella di favorire l'adesione al consorzio per facilitarne le dinamiche di sviluppo e programmazione integrata. Questo permetterà ai territori di Civita Castellana di beneficiare delle future politiche regionali nel campo industriale che necessariamente saranno sempre più veicolate attraverso il consorzio, nonché delle misure nazionali di prossima attuazione che dedicheranno risorse a sostegno delle imprese che insistono nei comuni aderenti al consorzio industriale'.