



CIVITA CASTELLANA - 'Contro la discarica in località San Silvestro serve una battaglia di territorio, senza colori politici e con il coinvolgimento di tutti, anche dei cittadini'. In commissione ambiente si torna a parlare del progetto di costruzione di una discarica di inerti in località San Silvestro da parte della società Ecocivita e Vanessa Losurdo, per il biodistretto della via Amerina, richiama tutti all'azione. All'orizzonte la conferenza dei servizi fissata per il 10 dicembre in Regione. 'Sarà un momento cruciale per l'iter procedurale - ha detto il sindaco Luca Giampieri durante l'assise - per questo come sindaco porterò delle osservazioni per scongiurare l'avvio del progetto'. In aula anche il sindaco di Corchiano Gianfranco Piergentili, il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia Nello Campana e Silvio Mazzoni presidente del comitato di quartiere di Sassacci: 'Questo quartiere sta vivendo una situazione di grande precarietà - ha affermato Mazzoni-. Anche noi come comitato abbiamo prodotto delle osservazioni per spiegare a chi ci governa che qui non ci sono i presupposti per costruire una discarica'.
Osservazioni e mole di documenti prodotti in due anni di battaglie ma che, ad oggi, sono rimasti inspiegabilmente lettera morta
L'avvocato del biodistretto Gabriele Sabato le ha elencate tutte: 'Abbiamo contestato dapprima una tempistica sbagliata (l'inopportuno prolungamento del termine procedimentale a favore dalla società Ecocivita oltre i 180 giorni per produrre le integrazioni ndr). Abbiamo contestato il fatto che tale progetto è in palese violazione con la legge di tutela dei Biodistretti, e che la presenza di una scuola e di altri luoghi sensibili localizzati a meno di 1 chilometro sia in totale disaccordo con il piano provinciale dei rifiuti. Esiste un piano regionale e provinciale in materia di gestione dei rifiuti, ma la Regione ha rigettato ogni nostra ricostruzione e noi chiederemo conto di queste scelte. Entro 90 giorni la conferenza dei servizi dovrà concludersi e la regione riceverà i pareri dei soggetti coinvolti'. E mentre i consiglieri di opposizione Biondi, Cavalieri e Brunelli chiedono che si proceda in modo unitario senza bandiere politiche, il consigliere provinciale Nello Campana - in quota Fratelli d'Italia - si dice pronto a sostenere questa battaglia: 'Non c'è nessun rapporto di sudditanza con la Regione e faremo ciò che è giusto. Nel nostro territorio sono ricompresi circa 90 siti dismessi, tutti potenzialmente ambiti per progetti simili. La battaglia di oggi potrebbe essere la battaglia di domani e quello che stiamo facendo oggi sarà utile anche in futuro per scongiurare progetti simili'.
IL PROGETTO
Il progetto di ripristino morfologico della ex cava di tufo in località San Silvestro interessa un grosso vuoto di un milione di metri cubi. Al fine di reperire i materiali necessari al ritombamento del vuoto di cava presente, la Società intende attivare sul posto un impianto di recupero di rifiuti inerti, speciali non pericolosi, mediante frantumazione, i cui prodotti (i cosiddetti end of waste), saranno impiegati direttamente nel recupero morfologico del vuoto di cava, cui potranno aggiungersi, se disponibili, terre e rocce da scavo al di fuori del regime dei rifiuti, per un volume complessivo 585mila metri cubi; la messa a dimora di terre e rocce da scavo al di fuori del regime per un volume complessivo 71mila metri cubi e, infine, una discarica di rifiuti inerti per un volume geometrico “lordo” di circa 420mila metri cubi.