ANNO 15 n° 143
Concerto del coro della Fondazione cardinale Bartolucci al santuario basilica di Santa Maria della Quercia
Appuntamento a Viterbo giovedì 29 maggio ore 21. Ingresso gratuito
23/05/2025 - 15:22

 

VITERBO - La Fondazione Cardinale Bartolucci presenta il ciclo di concerti “Note di Speranza - Palestrina 500”, nell’ambito delle manifestazioni previste in occasione del V centenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il più famoso compositore di musica sacra polifonica di tutti i tempi. Il progetto è realizzato grazie al generoso sostegno di Fondazione Roma.

Il concerto in programma a Viterbo nel Santuario Basilica di Santa Maria della Quercia giovedì 29 maggio alle ore 21.00 renderà omaggio al grande compositore rinascimentale con l’esecuzione di mottetti polifonici sacri di autori della tradizione della Scuola Romana di cui Palestrina è sommo esponente. Saranno proposte anche celebri pagine di Lorenzo Perosi e Domenico Bartolucci, entrambi maestri direttori della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” del secolo scorso.

Il Coro della Fondazione, attualmente diretto dal cantore pontificio Adriano Caroletti e composto da quaranta elementi provenienti da qualificate istituzioni del mondo musicale italiano e vaticano, è stato originariamente diretto da Domenico Bartolucci, compositore e maestro direttore perpetuo della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” dal quale ha assorbito pensiero e prassi interpretativa ed è impegnato in importanti tournèe in Italia e all’estero.

“Ricordare Palestrina significa anche volgere lo sguardo alla tradizione della celebre Scuola Romana che nei secoli ha custodito la prassi interpretativa delle sue opere. Il Coro della Fondazione Bartolucci nell’Anno palestriniano offre con entusiasmo questo ciclo di concerti per valorizzare e diffondere la prassi interpretativa della Scuola Romana che il Maestro seppe trasmettere in continuità con il passato”. Così il Segretario Generale della Fondazione Bartolucci, dott. Alessandro Biciocchi.

L’evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, è patrocinato dalla Diocesi di Viterbo e dal Comune di Viterbo.






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