Il pugilato è uno sport di combattimento in cui abbiamo due atleti che si affrontano sul ring colpendo i propri corpi con i pugni mentre si indossano dei guantoni di protezione. I pugili, di solito, mirano al petto, sul corpo e alla testa ma con i limiti che sono imposti dalle regole dello sport. Un incontro professionistico comprende, al massimo, 12 round da 3 minuti che sono gestiti da un arbitro. I punti del match, poi, sono assegnati da 3 giudici che si trovano a bordo ring e che decidono il vincitore nel caso in cui siano combattuti tutti i round e non ci sia un KO precedente.

I siti di scommesse sul pugilato sono tantissimi anche nel nostro Paese e per scommettere sulla boxe ti servono una serie di informazioni e la conoscenza delle piattaforme di scommesse online che hanno, all’interno del palinsesto eventi, anche gli incontri tra pugili. Una cosa interessante da sapere sono le categorie (i pugili, infatti, sono divisi in classi di peso):

● pesi piuma

● pesi leggeri

● pesi superleggeri

● pesi medi

● pesi massimi

Ci sono, poi, altre 12 classi di peso intermedie che si trovano, appunto, tra le categorie principali.

Quando si vince un incontro di pugilato?

Un pugile può vincere un incontro di pugilato in vari modi. Il primo è quello per KO, cioè il momento in cui uno dei due contendenti viene messo al tappeto dall’altro e non può proseguire il match. In quel caso l’arbitro conta fino a 10 e se il puglie non dimostra di poter continuare viene fermato l’incontro. Il KO tecnico, invece, succede quando c’è un grave infortunio in uno dei due sfidanti. Se un taglio sull’occhio, ad esempio, o una lussazione gli impedisce di continuare l’incontro allora viene decretato un TKO (come è accaduto nel match, di pochi giorni fa, tra Scardina e De Carolis).

Un terzo modo per vincere un match è con i punti. I tre giudici sommano il numero di punti ottenuti durante i round e sulla base del punteggio viene decretato il vincitore. Se i due pugili hanno ottenuto lo stesso punteggio allora ci può essere un pareggio. Un quarto modo è il getto dell’asciugamano da parte di uno dei due team. Questo succede quando un allenatore pensa che il proprio pugile non sia in grado di proseguire o possa colpire dei colpi troppo pericolosi continuando a combattere. I pugili, poi, possono essere anche squalificati. Se si colpisce l’avversario sotto la cintura o se non si rispettano quelli che sono i richiami dell’arbitro allora si può chiudere, anticipatamente, il match.

Perché scommettere sul pugilato?

Gli italiani non sono solo appassionati di giochi da casinò ma amano anche le scommesse sportive e, tra queste, scommettere sulla boxe piace tanto. La più diffusa è, sicuramente, quella relativa alla vittoria di uno dei due pugili o a un eventuale pareggio. Poi c’è anche la possibilità di scommettere sui round totali di un match. Ad esempio si può puntare sull’over 7.5 nel numero totale di round pensando che un match possa durare almeno 8 round. O, al contrario, si può giocare un under 3 se si pensa che il match finisca subito.

Si può anche puntare su come si arrivi alla vittoria cioè sul KO, TKO, DQ o altro, sul round vincente o sulla possibilità che l’esito venga deciso dai giudici alla fine dell’incontro. Quando, poi, ci sono tornei di boxe, come alle Olimpiadi, si possono piazzare scommesse a lungo termine sul vincitore del torneo stesso. Insomma, ci sembra chiaro che non di solo calcio si viva anche in Italia e che ci sono altri sport molto interessanti a cui ci si può affidare per divertirsi con le scommesse. Ovviamente, i pronostici migliori si trovano sulle piattaforme migliori e basta, quindi, perdere un po’ di tempo sul web e capire quali siano le offerte di quote più vantaggiose per noi e quali siano i pronostici per i match più accattivanti che vengono combattuti in giro per il mondo.