ANNO 14 n° 108
Come era la moda 4000 anni fa?
Lo racconta Martina Pedica nella sua rubrica L'Arte della Moda
11/08/2022 - 04:23

di Martina Pedica 

Fabrica di Roma - Quando pensiamo al termine “moda” generalmente tendiamo a focalizzarci sulle tendenze più in voga negli ultimi anni, ma in realtà la moda esiste e subisce evoluzioni sin dai tempi più antichi. In questo articolo vi parlerò di come usavano vestirsi popoli come gli egizi, i greci, gli etruschi e i romani.

Prima di tutto ricordiamo che gli egizi, popolo dal quale ci separano ben 4000 anni, nonostante non si caricassero di troppi vestiti sapevano produrre tessuti perfetti. Adoperavano come materie prime soprattutto cotone e lino; all’epoca della prima dinastia, circa tremila anni fa, l’unico indumento che indossavano era un piccolo grembiule o perizoma, unito ad una cintura. Un altro indumento utilizzatofu poi la camicia senza maniche, che veniva combinata in modi diversi con il grembiule e la cintura.

I re e i sacerdoti generalmente avevano sandali ai piedi, mentre gli altri abitanti dell’Egitto andavano in giro scalzi. Tuttavia, più tardi gli uomini poterono usarli in caso di necessità fuori casa. La camicia e il perizoma femminili erano più lunghi di quelli dell’uomo, inoltre le donne egiziane non ritenevano necessario coprire il seno. I copricapiinvece, erano generalmente riservati ai sovrani. Gli egiziani, inoltre, conoscevano la parrucca, originariamente destinata a proteggere la testa dal sole, e nelle grandi occasioni i faraoni si applicavano al mento una barba posticcia. Gli ornamenti preferiti erano i braccialetti sopra e sotto il gomito, e i cerchi sulle caviglie. Per molti popoli antichi come gli egizi, ma anche i babilonesi, gli assiri e i sumeri,gli ornamenti erano così importanti da dover accompagnare i defunti nell’estrema dimora. 

I greci, invece, nel vestirsisi può dire che applicavano gli stessi principi adottati nelle arti plastiche. Particolarmente importante infatti era il drappeggio, che rappresentava l’ornamento principale delle loro vesti. Il più antico costume greco era il rettangolo allungato di stoffa di lana, comune sia per gli uomini che per le donne. Relativamente presto, però, i greci adottarono la tunica detta chitone. Calzature comuni ai due sessi erano i sandali e poiché il clima mediterraneo richiedeva una protezione dai raggi solari, veniva inoltre usato, come accessorio, un cappello di paglia generalmente piatto e molto largo.

Nel VI secolo a.C. invece, gli etruschi, confinavano con le colonne greche dell’Italia meridionale; perciò, la cultura e l’arte greca esercitarono su di essi una notevole influenza. Gli uomini etruschi, come i greci, indossavano il chitone, che arrivava fino al ginocchio e poteva essere con o senza maniche. Quest’ultimi, inoltre, si servivano anche di mantelli. Le donne indossavano anche loro una lunga tunica corrispondente al chitone greco, spesso decorata con un bordo ricamato, mentre la scollatura veniva ornata con collane d’oro. Aipiedi gli etruschi, sia uomini che donne, indossavano un particolare stivalettomolto appuntito,di pelle rossa, rinomato in tutti i paesi mediterranei.

Per quanto riguarda i romani i principi dell’abbigliamento greco furono trasmessi a Roma dove, durante l’impero, era di moda indossare capi di abbigliamento uno sopra l’altro e cambiarsi frequentemente. L’abito nazionale dell’antica Roma era comunque la toga, che conferiva un aspetto solenne e si adattava al portamento e ai movimenti del cittadino, il qualepoteva portare, sotto la toga, una tunica. Nel tardo impero si portavano spesso fino a tre tuniche.I soldati indossavano la lacerna, un indumento adottato spesso anche dai poveri, che serviva nei giorni piovosi a coprire la toga. Le pettinature dei romani non divennero mai elaborate come quelle dei greci, che spesso portavano i capelli lunghi e ondulati artificialmente. La barba, invece, fu adottata diverse volte nel corso del secolo romano, considerata anche come il simbolo di chi era dedito allo studio o svolgeva un’attività intellettuale. 






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