A partire dal 2012, il controllo dei dispositivi di combustione e scarico degli autoveicoli e dei motoveicoli per ottenere il bollino blu, non è più un obbligo annuale. Deve essere effettuato esclusivamente in sede di revisione periodica del mezzo, dunque quattro anni dopo la prima immatricolazione e ogni due anni per i veicoli immatricolati. Per il mondo degli autoriparatori, questa è una delle principali novità contenute nel decreto legge in materia di semplificazioni, le cui disposizioni sono entrate in vigore lo scorso 10 febbraio.
“Il comma 8 dell’articolo 11 del decreto modifica radicalmente la procedura dei bollini blu. Solo i centri di revisione autorizzati possono dunque rilasciare i contrassegni attestanti che le emissioni inquinanti non superano i valori prestabiliti”, spiega Cna Servizi alla Comunità-Autoriparazione.
“E’ fissata anche, al comma 9 dello stesso articolo, l’obbligatorietà biennale del controllo dei cronotachigrafi sui veicoli adibiti al trasporto su strada. L’attestazione di avvenuto controllo deve essere esibita in occasione della verifica periodica”, precisa l’associazione di categoria.
Coerentemente con l’esigenza di semplificazione degli atti amministrativi, è stato abolito, invece, l’obbligo di presentare il certificato medico tra i requisiti della figura del responsabile tecnico dell’impresa (articolo 39).