FABRICA DI ROMA - È stata inaugurata questa mattina, giovedì 18 settembre, la rotatoria in località Quartaccio a Civita Castellana, la prima ad essere gestita e sponsorizzata dall'Apea – l'Area produttiva ecologicamente attrezzata del distretto ceramico –, con l'obiettivo di valorizzare e identificare chiaramente l'ingresso a quello che è uno dei poli produttivi più rilevanti d'Italia nel settore della ceramica sanitaria.
Al taglio del nastro erano presenti Antonio Sini, presidente di Apea, Alessandro Romoli, presidente della Provincia di Viterbo, Luca Giampieri, sindaco di Civita Castellana, Claudio Ricci, sindaco di Fabrica di Roma, Giuseppe Crea, direttore di Federlazio, Maurizio Palozzi, consigliere provinciale con delega ai lavori pubblici, viabilità e trasporti e Claudio Parroccini, assessore ai lavori pubblici del comune di Civita Castellana.
'È una delle prime porte simboliche del distretto - ha dichiarato Antonio Sini - La scritta di benvenuto che campeggia sulla rotatoria è più di un elemento decorativo: è il segno tangibile di un'identità territoriale forte, che vogliamo riaffermare e comunicare anche a chi semplicemente attraversa le nostre strade.'
L'iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di marketing territoriale che Apea sta portando avanti da quando è stata costituita, con l'intento di promuovere l'immagine del distretto non solo come centro produttivo, ma come realtà viva, riconoscibile e attrattiva.
'Abbiamo deciso di investire anche nella comunicazione visiva del territorio - ha continuato Sini - Per troppo tempo ci siamo concentrati unicamente sulla produzione, trascurando l'importanza di raccontare chi siamo. Questa rotatoria è solo l'inizio: vorremmo realizzare altre installazioni simili agli ingressi dei comuni limitrofi, come Nepi, lungo la Cassia, o all'incrocio tra la Flaminia e la Falerina. L'idea è anche quella di coinvolgere il liceo artistico Midossi con un concorso di idee per l'installazione di un monumento sulla rotatoria'
Il presidente Sini ha poi ringraziato l'amministrazione provinciale per aver accolto la proposta dell'Apea di 'adottare' la rotatoria, sottolineando come questo progetto rappresenti anche un modello di collaborazione tra enti pubblici e realtà produttive, in grado di generare benefici non solo estetici, ma anche in termini di visibilità e identità economica.
L'intervento si pone come un primo tassello di un percorso più ampio, che punta a rafforzare il legame tra territorio e industria, raccontando l'eccellenza del distretto ceramico a chi ogni giorno vi transita accanto, spesso inconsapevole del valore che custodisce.