CIVITA CASTELLANA - Civita Castellana è rientrata tra le città vincitrici del riconoscimento Aces 'Comune europeo dello sport 2027'. Un concorso che, nelle sue intenzioni, intende mettere in luce singole realtà territoriali espressioni di uno sport inclusivo e ben programmato, in cambio di visibilità internazionale. Una pratica che per il comune di Civita Castellana non è stata proprio a costo zero. Anzi. Tra trasferimenti, vitto e alloggio della giuria Aces, varie ed eventuali (tra cui l'affidamento per la redazione del programma a una società esterna) il comune ha sborsato circa 15mila euro per sostenere il progetto. Sul rapporto costi/benefici l'opposizione non ha risparmiato giudizi pesanti: 'Si tratta dell'ennesima operazione di facciata di questa amministrazione - ha affermato Valerio Biondi del M5S-. Un'operazione che non porterà nulla di buono a questa città'
Quando il mese scorso la giuria venne a Civita Castellana per la presentazione del dossier di candidatura, il delegato Fabrizio Santangelo spiegò che l'ottenimento del riconoscimento come Comune dello sport: 'avrebbe garantito una visibilità internazionale promossa in tutti i contesti in cui si parla di sport; nonchè il riconoscimento del proprio impegno per la promozione dello sport, un aumento del prestigio internazionale, la possibilità di attrarre turisti e investimenti e l'opportunità di migliorare l'infrastruttura sportiva e la partecipazione cittadina, fungendo da esempio per altre città'. Tutto molto interessante e condivisibile sul piano teorico, ma su quello pratico in molti hanno avuto da ridire. Partendo dal fatto che, ad oggi, la città sia sprovvista di una piscina come pure di una pista di atletica. Certo, nei piani previsionali della giunta Giampieri pare ci sia l'intenzione di concludere i lavori entro il 2027: 'Contiamo di portare a compimento la ristrutturazione della piscina comunale con un investimento di 470mila euro', aveva detto il sindaco durante l'incontro. Ma dai banchi dell'opposizione la storia non convince più: 'In 5 anni di destra - ha tuonato Yuri Cavalieri di Rifondazione Comunista - i lavori della piscina non hanno fatto passi in avanti, la palestra comunale nonostante i tanti soldi spesi non è certo un impianto modello, il basket non ha ancora trovato una casa ed il campo sportivo di Sassacci è nelle stesso disastrose condizioni in cui si trova da anni'. Secondo Simone Brunelli, del Pd: 'Si tratta della solita mossa propagandistica che non porterà risultati concreti, né per la città né per il mondo dell'associazionismo sportivo in quanto non sono previsti finanziamenti o linee di credito privilegiate, ma soltanto una targa da ritirare a Bruxelles'.
Biondi lancia la stoccata finale: 'vedendo come si sono prodigati gli esponenti regionali a qualificare questo ottenimento inutile, si potrebbe leggere un segno di debolezza, con il rischio che questa amministrazione non venga neanche riconfermata alle prossime elezioni'.