ANNO 15 n° 293
Ciocco Tuscia 2025, tra slittamenti e sorprese: “Squadra che vince si riconferma”
Ottobre anomalo, pubblico fedele: la kermesse viterbese più dolce di sempre regge l’urto del calendario e guarda al 2026 con un villaggio più ampio e nuove collaborazioni
20/10/2025 - 01:37
di Massimiliano Vismara

VITERBO - L’ultima giornata dei due week end dedicati al dolce alimento si è riconfermata la cronaca di una “vittoria annunciata” con una folla che, come al solito, ha preso d’assalto gli stand del Ciocco Tuscia 2025.

La variazione di calendario non li ha colti impreparati, ma li ha costretti a un piccolo slalom tra feste concorrenti, come ha spiegato il patron della manifestazione Andrea Sorrenti.

“Siamo soddisfatti della manifestazione, anche se quest'anno abbiamo fatto una variazione sulla data - ha spiegato -, perché la novità rispetto agli altri anni è che abbiamo fatto il secondo e terzo week end anziché i primi due. Una scelta obbligata perché nella data solita la sala era già occupata per eventi che riguardavano il Giubileo, quindi, per ovvie ragioni abbiamo fatto slittare la manifestazione che, nonostante sia andata a sovrapporsi ad altri eventi nella Tuscia, ha avuto lo stesso afflusso di pubblico delle edizioni precedenti”.

Il cambio di data è stato un “fuori programma” che resterà tale: l’obiettivo dichiarato è tornare ai primi due week end di ottobre, il terreno tradizionalmente più favorevole.

“Stiamo già lavorando per la prossima edizione - ha sottolineato Sorrenti - è già posso dire che ritorneremo alla data solita dei primi fine settimana del mese”.

Sul fronte idee per l’edizione 2026, la regia del festival punta alto ma con pragmatismo: il sogno è un villaggio più ampio, capace di coinvolgere diverse piazze della città. Il vincolo, come spesso accade, è economico: “Il progetto è sempre di cercare di fare un villaggio più ampio, cioè quindi che coinvolga diverse piazze di Viterbo - ha continuato -. Ma quello è subordinato sempre alla capacità economica, dai finanziamenti che ci dà il Comune, piuttosto che dagli sponsor privati. Quindi quello rimane un progetto che si deve sviluppare nel corso dei mesi, alla luce di quanto riusciamo a ottenere come budget. Questo è fondamentale”.

Invece per quanto riguarda il format della manifestazione vige il detto: squadra vincente non si cambia.

“La prossima edizione vedrà, spettacoli in piazza, laboratori per bambini, area dedicata al dolce, al salato e ad altri prodotti nella sala inferiore di Palazzo dei Papi - ha concluso -. È una formula che funziona. Poi sicuramente ci saranno delle novità. In termini di collaborazione, ho già parlato con altre realtà locali, sia ristoranti sia locali che fanno aperitivi, per cercare di fare qualcosa insieme. Qualche cosa la stiamo facendo già adesso, come ad esempio il cocktail dedicato a Ciocco Tuscia, ma qualcosa di più consistenza e probabilmente lo faremo nella prossima edizione”.

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