VITERBO - Prenderà il via domani la XXI edizione della rassegna cinematografica 'Immagini dal Sud del Mondo', che si terrà fino al 31 agosto in Piazza della Polveriera, nel quartiere di Pianoscarano.
La manifestazione, organizzata da AUCS in collaborazione con Arci e con il contributo del Comune di Viterbo – assessorato alla Capitale Europea della Cultura, è stata presentata ieri mattina.
''La potenza del cinema quando non è solo per intrattenimento” ha detto il vicesindaco e assessore alla Capitale Europea della Cultura, Alfonso Antoniozzi, sottolineando come questo “possa riflettere la realtà”. Riferendosi alla proiezione inaugurale di domani, No Other Land, Antoniozzi ha evidenziato come il cinema abbia reso possibile la cooperazione tra Palestina e Israele. Ha poi concluso ricordando che la rassegna è stata costruita così com’è dagli organizzatori perché “i film selezionati sono necessari alla nostra società”.
Sandra Gasbarri, presidente AUCS APS, ha rimarcato che “partecipare a questo bando è importante visto l’importanza che si dà agli artisti europei, questo perché l’approccio al cinema è sempre stato extra-europeo. La rassegna che abbiamo proposto tratta dei problemi che riguardano la nostra Europa di oggi, delle vere e proprie fratture”.
Gasbarri ha poi accennato alla mancanza di sale cinematografiche a Viterbo e di come l’attività si sia spostata nelle piazze, lavorando affinché queste diventino anche spazi eco-sostenibili.
È intervenuta quindi Letizia Lucangeli, direttrice artistica di ISM, che ha ringraziato per l’ospitalità e per l’opportunità di unire temi sociali a un cinema di qualità. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di “perfezionare la ricerca estetica e di contenuti, proponendo un cinema che non arriva”. Anche lei un accenno sulla mancanza di sale in città e, dunque, l’impegno a promuovere “una distribuzione non commerciale e un cinema valido”.
Lucangeli ha poi illustrato il programma delle proiezioni:
Conclude affermando “Di anno in anno migliora la rassegna dei film, altrimenti non saremmo qui da tanti anni”.
Anche ARCI ha portato il proprio contributo. Marco Reulli, responsabile cultura, ha ricordato che “i festival possono rappresentare spazi di cui il contenuto culturale si fa veicolo del pensiero del mondo” e che “i film sono sguardi sulla contemporaneità, e c’è sempre più bisogno di guardare la contemporaneità con sguardi più complessi”.
Infine, Cipriana Contu, presidente ARCI Viterbo, ha posto l’accento sul valore condiviso di questa XXXI edizione e sulla continuità, che questa rappresenta, dell’impegno che ARCI porta avanti sul territorio viterbese e provinciale.
“La riflessione che l’evento apre non può non aprirsi con il tema sulla Palestina e a ciò che sta drammaticamente accadendo”, ha dichiarato. ARCI ha infatti assunto una posizione netta, anche riguardo ai temi dell’immigrazione, del diritto di asilo e della lotta alla tratta, temi ricorrenti nella rassegna.
“Soltanto quando si tocca con mano l’esternalizzazione delle frontiere si capisce che non si può rimanere con le mani in mano a causa della sospensione dei diritti.”
Il suo intervento si è concluso con un richiamo all’importanza della rete associativa, capace di creare socializzazione e momenti di riflessione, come avviene con Immagini dal Sud del Mondo.