ANNO 15 n° 326
Centro storico assediato dai piccioni, scoppia il caso in Comune
La consigliera Chiatti interroga la sindaca Frontini: 'Nel centro storico ormai i volatili sono pił dei residenti'
Andrea
22/11/2025 - 07:02
di Andrea Farronato

VITERBO - Per chi sostiene che il centro storico non sia abbastanza popolato arrivano buone notizie: a viverlo, infatti, non sono tanto i residenti quanto i piccioni.

Nel centro storico di Viterbo i piccioni sono diventati così numerosi da essere, ormai, più dei residenti. Un fenomeno evidente a occhio nudo, soprattutto in aree come piazzale Gramsci, piazza della Rocca e Prato Giardino, dove la concentrazione di volatili è aumentata sensibilmente negli ultimi mesi. A sollevare la questione è stata la consigliera Letizia Chiatti, capogruppo del gruppo misto, che durante l’ultimo consiglio comunale ha interrogato la sindaca Chiara Frontini, chiedendo chiarimenti e provvedimenti in merito alla questione.

Secondo Chiatti, il problema non sarebbe soltanto la presenza crescente dei piccioni, ma anche le abitudini di alcuni cittadini che quotidianamente, continuano a nutrirli. Un comportamento che incentiverebbe questi animali a rimanere in città, senza aver bisogno di doversi spostare per trovare cibo, e ciò, unito alla già nota attitudine di sicurezza che questi animali trovano all’interno dei nostri borghi, contribuirebbe a creare ulteriori problemi di sporcizia nelle aree pubbliche. “I residenti del centro sono ormai così pochi che rischiano di non percepire nemmeno più la gravità della situazione” ha aggiunto la consigliera, invitando l’amministrazione a intensificare, o almeno a farne, di controlli, e a verificare il rispetto delle regole.

La sindaca Frontini, però, ha spiegato di non avere al momento dati precisi né sulla reale entità del fenomeno né sul livello di applicazione del divieto. Ha però anticipato che il nuovo regolamento di polizia urbana, atteso a breve, dovrebbe includere una disposizione specifica per sanzionare chi dà da mangiare ai piccioni. “In questao momento posso solo rispondere a braccio, ma nel prossimo regolamento sarà prevista una norma dedicata. Sul numero dei volatili, si potrà pensare a un piano di conteggio e contenimento”.






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