ANNO 15 n° 213
Centro d'accoglienza a Santa Lucia, restano le tensioni
Il confronto di lunedì con assessori non ha allontanato le preoccupazioni dei residenti
Giulia
01/08/2025 - 07:03
di Giulia Ortenzi

VITERBO - Restano le distanze tra i residenti di Santa Lucia e l'amministrazione comunale sul progetto del centro d'accoglienza, dopo l'acceso confronto di lunedì pomeriggio.

Gli assessori Giliberto e Aronne hanno spiegato il progetto  della Stazione di posta, la cui realizzazione prevista in un primo momento alle Fortezze è stata spostata nell'immobile comunale dell'ex asilo nudo Pinocchio di via Arturo Ferrarin.

Il progetto parla di centro multifunzionale, ''un luogo di primissima accoglienza e inclusione sociale, in rete con altri servizi diffusi sul territorio''. Ma il Comitato teme che, dietro un intento apparentemente limitato a uffici di servizio, si nasconda un progetto ben più ampio e potenzialmente impattante per il quartiere.

Gli assessori hanno spiegato che qui verranno realizzati uffici, così come era già stato detto al Comitato secondo cui, però, ''nei documenti ufficiali si parla di un finanziamento complessivo da oltre un milione di euro, e tra i servizi previsti ci sono accoglienza notturna, ristorazione, reperibilità. Ci chiediamo quindi se sia davvero solo una sede amministrativa o, di fatto, un centro di accoglienza permanente''.

''Qui non stiamo facendo un dormitorio, semiresidenziale per clochard e senza tetto'' ha assicurato l'assessora Giliberto. Ma le sue spiegazioni e quelle dell'assessore Aronne non hanno convinto i residenti. “Non siamo contrari all’accoglienza – aveva detto nei giorni scorsi il Comitato – ma crediamo che vada fatta con razionalità e nel rispetto dell’equilibrio del territorio”.

A pesare sulle preoccupazioni anche la collocazione della struttura, in un’area considerata poco servita e defilata rispetto al centro città.






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