ANNO 14 n° 118
Centrale: scatta il conto alla rovescia
Il Consiglio approva all'unanimitą la relazione. La parola passa gli uffici tecnici
06/04/2018 - 01:53

MONTALTO DI CASTRO – (mdl) - La centrale di Montalto con le ore contate? Se non sono ore, la ''fine'' comunque sembra vicina.  A metterci una bella pietra ''tombale'', ci ha pensato ieri – come da previsione – il consiglio comunale di Montalto di Castro. Con l’approvazione all’unanimità dello ''studio tecnico di fattibilità tecnico – giuridica inerente i grandi complessi edificati di natura industriale di notevole o straordinario impatto ambientale nel territorio comunale'', l’assemblea comunale ha tracciato un percorso ben preciso, a cominciare dai controlli che verranno eseguiti dagli uffici comunali.

''Con l’approvazione di quell’atto non solo si riconosce che gli uffici tecnici comunali, in particolare quello dell’urbanistica, sono titolati a fare controlli – spiega il sindaco Sergio Caci – ma gli stessi uffici devono seguire le direttive e le linee  guida che dà quella relazione.  Se ci saranno elementi validi per proseguire l’attività (io ho detto in consiglio che la relazione è dinamica e non statica nel senso che lo studio e l’approfondimento continuano) si converrà di riunire una conferenza dei servizi con Enel, la Regione Lazio, con tutti gli enti preposti per andare verso la demolizione del nucleare che è la criticità ambientale più alta, come edificio industriale presente del territorio di Montalto di Castro''.

Verranno quindi effettuati dei sopralluoghi e delle verifiche sullo stato della centrale ex nucleare, sulla ciminiera, sul deposito di carburante. ''Tutti impianti – continua Caci – che non servono più a nulla''. Ma l’obiettivo più importante che l’amministrazione comunale si prefigge con questi sopralluoghi è la decadenza dell’autorizzazione della centrale nucleare.  ''Se il sopralluogo darà esito positivo, il responsabile del servizio urbanistica – dice ancora il sindaco - dovrà avviare anche un procedimento di decadenza del titolo autorizzativo originario della centrale nucleare, passando attraverso una conferenza dei servizi''.

E se sulla ex centrale nucleare mai utilizzata, diventata poi una centrale termo elettrica a combustibile, Enel conferma l’intenzione di andare avanti con i progetti di riqualificazione selezionati da Futur-e, il primo cittadino di Montalto avanza più di un dubbio.

''Ci dica Enel come fa a mandare avanti con il progetto Futur-e – si chiede Sergio Caci - quando a dire dell’azienda il ministero dello Sviluppo economico non le fa scollegare le turbogas (8 turbogas sono ancora connessi alla rete elettrica centrale ndr).  Come fa a trovare degli investitori in un sito dove non si può realizzare nulla finché ci sono quelle centrali attaccate che occupano uno spazio all’interno del cantiere? Di fatto Futur-e è sospeso – prosegue Sergio Caci  -, per quanti anni non si sa. Noi abbiamo anche sollecitato il Mise affinché dia l’autorizzazione ad Enel che non l’ha mai chiesta. Del resto i 250 megawatt di potenza prodotti dai turbogas sono niente. Troppo pochi anche per fronteggiare l’eventuale emergenza energetica estiva. Basti considerare che lo scorso anno la centrale è entrata in funzione una sola volta''.

Il sindaco rivela che ''è vero che erano stati presentati alcuni progetti che prevedevano l’utilizzo di alcune strutture esistenti in questa sorta di ristrutturazione industriale'', ma '''siccome - conclude Caci - Futur-e è bloccato e non si sa se gli eventuali investitori rimarranno, intanto si cominci a smantellare e a restituire al territorio la visione dell’Isola del Giglio e dell’Argentario”.

Facebook Twitter Rss