VITERBO - I costi dell'energia restano un peso per la provincia di Viterbo. Un recente studio del portale Segugio.it ha messo in evidenza una dinamica paradossale nel primo trimestre del 2025: nonostante una tendenza alla riduzione dei consumi di energia elettrica e, in misura minore, di gas naturale, le bollette per i residenti e le attività della Tuscia hanno continuato a lievitare.
Un recente studio ha confrontato i consumi di energia elettrica nella provincia di Viterbo nei primi tre mesi di quest'anno con lo stesso periodo dell'anno scorso. È emerso che, in media, abbiamo consumato il 3% di luce in meno. Però, nonostante questo risparmio, la spesa per l'elettricità non è diminuita, è rimasta uguale. Anzi, se guardiamo agli ultimi tre mesi del 2024 e li confrontiamo con i primi tre mesi del 2025, la spesa per la luce nella Tuscia è aumentata di un preoccupante 15%. Questo è l'aumento più alto di tutta la regione Lazio.
La situazione non va meglio per il gas naturale. Secondo lo stesso studio, nella provincia di Viterbo, in media, abbiamo consumato il 3% di gas in più rispetto all'anno scorso nello stesso periodo. Ma la cosa peggiore è che la spesa per il gas è aumentata di ben il 14% rispetto ai primi tre mesi del 2024. Se confrontiamo gli ultimi mesi del 2024 con l'inizio di quest'anno, i costi del gas sono ulteriormente cresciuti, anche se in modo un po' più contenuto (+6%).
A livello regionale, il Lazio si allinea a questo trend negativo per l'elettricità, con un aumento complessivo della spesa dell'8% su base annua. Per il gas, la crescita dei costi (+14%) è in linea con la media nazionale.
La fotografia scattata da Segugio.it dipinge un quadro allarmante per la provincia di Viterbo. La discrepanza tra la riduzione dei consumi e l'inarrestabile aumento dei costi energetici pone seri interrogativi sull'efficacia delle politiche di transizione al mercato libero e sulla reale tutela dei consumatori di fronte alle fluttuazioni del mercato all'ingrosso dell'energia. Le famiglie e le imprese della Tuscia si trovano così a dover stringere ulteriormente la cinghia, senza vedere un reale beneficio nei propri portafogli nonostante una maggiore attenzione all'efficienza energetica.