di Fabio Tornatore
VITERBO - 'Il Carnevale è il più grande esperimento di inclusione sociale' spiega il vicesindaco Antoniozzi, nella conferenza stampa di presentazione del Carnevale Viterbese, attorniato da Assessori in maschera 'ed è lecito attingere ad un pizzico di follia. Durante tutto l'anno ci prendiamo sul serio, in questo periodo dobbiamo dialogare con chi non è come noi, ci immedesimiamo e ci travestiamo da chi è diverso da noi'.
Saranno due le date della festa, con l'uscita dei carri e di tutto il lunghissimo corteo: sabato 10 e martedì grasso, il 13 febbraio. Giorno che sancisce la fine del carnevale e l'inizio della Quaresima, con il mercoledì delle Ceneri il 14.
Quattro carri allegorici trainati da trattori; in tutto 19 compresi i mezzi con travestimento. Due organizzati dagli agricoltori. Sbandieratori, Majorette, Banda Musicale, Scuola Mwerlini, IC Carmine Meraviglia, Piccoli amici in Camper; sono tantissimi gli enti e le associazioni che partecipano.
'Questa VII edizione' commenta Lucio Matteucci 'la vogliamo dedicare ad una persona speciale che ci ha lasciato pochi giorni fà, Rosanna De Marchi. Quest'anno sarà un carnevale strepitoso, si prevede un botto di persone' dice, vestito da giullare, il personaggio che dovrà essere intrerpeeetato durante i festeggiamenti nella rievocazione di una storia popolare viterbese 'Frisigello, lo jollaro viterbese'.
Il 13 febbraio, in piazza del Teatro, ci sarà anche Mammo Rappo, poi verrà 'ucciso il Carnevale' (simbolicamente, s'intende), e la Sindaca Chiara Frontini sarà vestita anche lei in maschera: 'ringrazio veramente tutti per il contributo che hanno dato' dice la Prima Cittadina 'quest'anno sarà un carnevale con un occhio attento all'inclusione'.
Al termine della conferenza, sulle note di Gigi D'Agostino, la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori si è scatenata nei balli delle maschere di tutti i partecipanti.
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