ANNO 14 n° 121
Carbognano: Domenica presentazione di “Poesie contadine”
La raccolta di poesie di Orlando De Santis curata postuma dai suoi nipoti
16/05/2023 - 17:09

 

Ad un weekend di distanza dai festeggiamenti in onore dei patroni San Filippo Neri e Sant’Eutizio, a Carbognano è in programma la presentazione di “Poesie contadine”. Domenica 21 maggio alle ore 17, presso l'ex chiesa di Santa Maria, nel cuore del borgo medievale, Leonardo e Stefano Marigliani illustreranno il libro curato postumo in memoria del nonno materno Orlando De Santis, scomparso nell'anno 2006 ad ottantasei anni.
La silloge poetica raccoglie le migliori liriche del De Santis che con grazia, forza ed empatia trattano tematiche sempre attuali: amore, affetti, arte, natura, religione, politica, lavoro. Le poesie sono quasi sempre strutturate in metrica, notevole è il ricorso frequente ed efficace al sonetto. Diverse poesie sono scritte in un dialetto che “non è né carbognanese né romanesco”, come ebbe modo di spiegare l’autore.
La stesura di “Poesie contadine” è stata incoraggiata da Giuseppina De Santis, figlia dell’autore, che ha sempre ricordato la volontà del padre di vedere pubblicate le sue poesie. Per questo e anche al fine di tramandare le liriche affidate ai tanti fogli sparsi che negli anni stavano inesorabilmente ingiallendo con il rischio di andare perduti, le opere del De Santis sono state digitalizzate e date alla stampa, rendendole così più durature e fruibili dalla collettività.
Il 23 aprile scorso, in occasione di quello che sarebbe stato il centotreesimo compleanno dell’autore, il libro è stato pubblicato sulla piattaforma Amazon, in regime di auto-pubblicazione. Ad impreziosire l’opera, sono state inserite le scansioni di alcuni scritti originali, incastonate, da parte dei due fratelli curatori del testo, in un abbraccio di parole, ricordi e colori.
Annalucia Cosimi, compaesana, eterna amica ed estimatrice del De Santis, si è dedicata, con gioia e commozione, alla scrittura della prefazione. Anche un altro talento della Tuscia ha avuto la possibilità di esprimere le sue sensazioni attraverso l'arte, partendo da alcune fotografie ed ascoltando i ricordi di famiglia: il Maestro Stefano Cianti, artista poliedrico di Ronciglione, ha infatti realizzato uno splendido ritratto dell’autore. L’artista sarà ancora protagonista domenica, con una live art performance che farà da preludio alla conferenza e che si preannuncia sentita ed emozionante: appuntamento alle ore 16:30.
Orlando De Santis amava la vita, la sua famiglia e il suo paese per il quale si è sempre impegnato. Fu un uomo dalle origini umilissime di cui andò sempre fiero. Autodidatta per tutta la vita, arrivò a padroneggiare i grandi classici della letteratura e della filosofia, fu un profondo conoscitore della Divina Commedia e dialogò alla pari con teologi e vaticanisti. Tra il '70 e il '75, l’autore ebbe l'onore di rappresentare, in veste di Primo Cittadino, il grazioso borgo di Giulia Farnese. Nel paese costruito “in una valle del Cimino” come recita l'inno carbognanese, il De Santis pose le basi per l'istituzione della scuola media che tanto gli era cara, avendo potuto studiare soltanto fino alla quinta elementare per poi dedicarsi al lavoro dei campi.
L'appuntamento per la conferenza di presentazione di “Poesie Contadine” si inserisce nel contesto di un recente e florido “Rinascimento” culturale della Tuscia e rappresenta una valida occasione per celebrare un illustre carbognanese che merita di essere ricordato e conosciuto nell’interesse di tutta la collettività.

CARBOGNANO - Ad un weekend di distanza dai festeggiamenti in onore dei patroni San Filippo Neri e Sant’Eutizio, a Carbognano è in programma la presentazione di “Poesie contadine”. Domenica 21 maggio alle ore 17, presso l'ex chiesa di Santa Maria, nel cuore del borgo medievale, Leonardo e Stefano Marigliani illustreranno il libro curato postumo in memoria del nonno materno Orlando De Santis, scomparso nell'anno 2006 ad ottantasei anni.
La silloge poetica raccoglie le migliori liriche del De Santis che con grazia, forza ed empatia trattano tematiche sempre attuali: amore, affetti, arte, natura, religione, politica, lavoro. Le poesie sono quasi sempre strutturate in metrica, notevole è il ricorso frequente ed efficace al sonetto. Diverse poesie sono scritte in un dialetto che “non è né carbognanese né romanesco”, come ebbe modo di spiegare l’autore.
La stesura di “Poesie contadine” è stata incoraggiata da Giuseppina De Santis, figlia dell’autore, che ha sempre ricordato la volontà del padre di vedere pubblicate le sue poesie. Per questo e anche al fine di tramandare le liriche affidate ai tanti fogli sparsi che negli anni stavano inesorabilmente ingiallendo con il rischio di andare perduti, le opere del De Santis sono state digitalizzate e date alla stampa, rendendole così più durature e fruibili dalla collettività.
Il 23 aprile scorso, in occasione di quello che sarebbe stato il centotreesimo compleanno dell’autore, il libro è stato pubblicato sulla piattaforma Amazon, in regime di auto-pubblicazione. Ad impreziosire l’opera, sono state inserite le scansioni di alcuni scritti originali, incastonate, da parte dei due fratelli curatori del testo, in un abbraccio di parole, ricordi e colori.
Annalucia Cosimi, compaesana, eterna amica ed estimatrice del De Santis, si è dedicata, con gioia e commozione, alla scrittura della prefazione. Anche un altro talento della Tuscia ha avuto la possibilità di esprimere le sue sensazioni attraverso l'arte, partendo da alcune fotografie ed ascoltando i ricordi di famiglia: il Maestro Stefano Cianti, artista poliedrico di Ronciglione, ha infatti realizzato uno splendido ritratto dell’autore. L’artista sarà ancora protagonista domenica, con una live art performance che farà da preludio alla conferenza e che si preannuncia sentita ed emozionante: appuntamento alle ore 16:30.
Orlando De Santis amava la vita, la sua famiglia e il suo paese per il quale si è sempre impegnato. Fu un uomo dalle origini umilissime di cui andò sempre fiero. Autodidatta per tutta la vita, arrivò a padroneggiare i grandi classici della letteratura e della filosofia, fu un profondo conoscitore della Divina Commedia e dialogò alla pari con teologi e vaticanisti. Tra il '70 e il '75, l’autore ebbe l'onore di rappresentare, in veste di Primo Cittadino, il grazioso borgo di Giulia Farnese. Nel paese costruito “in una valle del Cimino” come recita l'inno carbognanese, il De Santis pose le basi per l'istituzione della scuola media che tanto gli era cara, avendo potuto studiare soltanto fino alla quinta elementare per poi dedicarsi al lavoro dei campi.
L'appuntamento per la conferenza di presentazione di “Poesie Contadine” si inserisce nel contesto di un recente e florido “Rinascimento” culturale della Tuscia e rappresenta una valida occasione per celebrare un illustre carbognanese che merita di essere ricordato e conosciuto nell’interesse di tutta la collettività.

 






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