CAPRAROLA - “Mi hanno assassinato anche la gattina grigia. È la terza in pochi giorni”. Così Maurizio Acciarino, 55 anni, residente da oltre un decennio a Caprarola, ha denunciato pubblicamente, via social, PEC e lettere indirizzate al sindaco e alla Forestale, la morte sospetta di tre gatti che accudiva presso la sua abitazione in via Marsala.

I gatti, due cuccioli e una gatta adulta, vivevano stabilmente intorno e dentro casa sua: “Accudivo tre gatti di strada – ha spiegato – sono stati uccisi uno dopo l’altro”. Secondo quanto riportato nella lunga lettera indirizzata al primo cittadino, tutto è iniziato lo scorso inverno, quando Acciarino ha cominciato a nutrire una giovane gatta nera randagia, molto magra e affamata. In poco tempo, l’animale ha portato con sé i suoi tre cuccioli, che l’uomo ha accolto e curato.

Poi, nel giro di meno di tre settimane, la tragedia. Il 19 maggio, Neruzzo viene trovato morto in strada, con evidenti segni di trauma al volto. Il 27 maggio, è la volta di Principessa, rinvenuta priva di vita sul pianerottolo, con una zampa spezzata. Infine, il 7 giugno, arriva la notizia più dura: anche Grigiotti è stata ritrovata morta da una residente del quartiere: “Non ho avuto il coraggio di andare a vedere – confessa Acciarino – temevo di collassare”.

L’uomo ha formalizzato una denuncia contro ignoti e chiesto pubblicamente l’intervento del Comune, delle forze dell’ordine e delle autorità veterinarie. “Questi animali erano diventati parte della mia quotidianità – conclude Acciarino – erano una compagnia importante per me. Oggi ho paura, non solo per altri animali, ma anche per me stesso. Voglio solo che venga fatta chiarezza”.