ANNO 15 n° 124
Cane ucciso in pieno centro a Viterbo - serve un piano per la sicurezza pubblica e il rispetto degli animali
03/05/2025 - 08:46

Egregi Amministratori,

Egregi Responsabili delle Forze dell’Ordine e dei Servizi Sanitari,

con profonda preoccupazione ci rivolgiamo a voi, all’indomani del gravissimo fatto avvenuto nel centro di Viterbo, dove un cane di grossa taglia ha aggredito e ucciso un altro cane condotto regolarmente al guinzaglio. L’episodio, accaduto in pieno centro e in una zona frequentata, ha profondamente colpito la cittadinanza e riportato alla luce un problema che da troppo tempo viene ignorato: l’assenza di un controllo reale sulla corretta gestione degli animali potenzialmente pericolosi.

Secondo numerose testimonianze, l’animale responsabile dell’aggressione sarebbe già noto per comportamenti aggressivi e per una gestione poco attenta. Eppurenulla è stato fatto per prevenire l’inevitabile. È inaccettabile continuare a parlare di fatalità di fronte a situazioni ampiamente prevedibili.

L’Associazione L’Altra Parte del Guinzaglio, da anni impegnata sul territorio nazionale per promuovere la custodia consapevole degli animali e la convivenza urbana sicura, chiede ufficialmente l’apertura di un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale e i servizi veterinari dell’ASL.

L’obiettivo è lavorare insieme per:

• rafforzare i controlli sulle custodie inadeguate,

• applicare con rigore le regole su guinzaglio e museruola,

• avviare percorsi formativi per i proprietari di cani con caratteristiche fisiche e comportamentali impegnative,

• regolamentare le cucciolate amatoriali,

• incentivare la registrazione in anagrafe canina e la sterilizzazione,

• promuovere campagne di educazione civica e responsabilità diffusa.

Non chiediamo provvedimenti d’urgenza dettati dall’emozione, ma un piano di prevenzione strutturato, condiviso e duraturo, in grado di garantire sicurezza pubblica e tutela animale allo stesso tempo.

La responsabilità di ciò che è accaduto non è dell’animale, ma della cattiva gestione da parte dell’essere umano. Ed è proprio da qui che vogliamo ripartire, offrendo la nostra esperienza e disponibilità a collaborare in modo costruttivo.

Siamo convinti che un’azione condivisa tra istituzioni, cittadini e realtà associative sia l’unica via per affrontare un problema che non è più marginale né eccezionale. È tempo di agire con serietà, prima che accadano fatti ancor più gravi.

Rimaniamo a disposizione per un incontro e confidiamo in un vostro riscontro tempestivo.

 






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