ANNO 15 n° 137
Blitz anti-droga a Civita Castellana: cocaina tra le mura storiche e studenti coinvolti
arrestato un senza fissa dimora recidivo e un giovane studente. Sequestri, resistenza e un’indagine che fa tremare la comunità
17/05/2025 - 10:00

CIVITA CASTELLANA - Nelle ultime 24 ore, a Civita Castellana, è stata portata a termine un'importante operazione dei Carabinieri contro lo spaccio di stupefacenti, che ha visto coinvolti i militari del NORM (Nucleo Operativo Radiomobile), coadiuvati dai colleghi delle Stazioni carabinieri di Civita Castellana e Orte. Il servizio, mirato e finalizzato alla repressione del traffico di droga, ha portato all'arresto di due persone: un cittadino tunisino, già noto alle forze dell'ordine, e di un giovane studente.

Il tunisino, classe 1996, con precedenti di polizia e senza fissa dimora, si trovava già sottoposto a una misura cautelare che gli vietava di dimorare nel Comune di Civita Castellana, a seguito degli eventi del 8 maggio. In quella data, il giovane era stato visto aggirarsi in modo sospetto lungo una strada pedonale, dove compiva passaggi dubbi che avevano destato l'attenzione dei passanti che avvisavano immediatamente i Carabinieri. Interveniva subito la pattuglia del Radiomobile e durante il controllo da parte dei militari, il tunisino opponeva resistenza, sferrando calci e spintoni ai militari dell’Arma che dopo una breve colluttazione, erano riusciti a bloccarlo trovando, nelle immediate vicinanze, circa 40 grammi di cocaina, suddivisi in dosi, e un bilancino di precisione nascosti all’interno di un foro di un muro. Materiale che veniva collegato al soggetto fermato e alla sua presunta attività illecita.

Per tale motivo, il tunisino era stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tuttavia, il suo coinvolgimento nello spaccio di droga non si è fermato a questo episodio. Non pago, ha deciso di ritornare sulla “piazza” di Civita Castellana per continuare la sua attività illecita. Tramite un conoscente, ha prenotato una stanza in una struttura ricettiva nel centro storico di Civita Castellana dove ha cominciato a ricevere i suoi clienti. I movimenti sospetti sono stati subito notati dai Carabinieri che, nella tarda serata del 15 maggio, sono intervenutitrovandolo in possesso di circa 100 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 3.700 euro, verosimile provento dell’attività illecita. Dopo l’arresto, il tunisino è stato tradotto presso la casa circondariale di Viterbo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà altre due persone per lo stesso reato. Si tratta di una giovane donna italiana, classe 2001, trovata in possesso di 1 grammo di cocaina e 1 grammo di hashish, e un altro cittadino tunisino, di 19 anni, trovato con 2 grammi di cocaina e 210 euro in contante. Entrambi sono stati segnalati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Lo studente, invece, è stato tratto in arresto nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo. In questo caso, i militari hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti di un giovane, classe 2006, residente nel comprensorio.

Nel corso dell’operazione, il ragazzo è stato trovato in possesso di circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, già suddivisa in dosi pronte per la cessione. Parte della sostanza era occultata all’interno della biancheria intima che indossava, mentre un altro quantitativo è stato rinvenuto nel vano portaoggetti del motorino in uso allo stesso. L’intero materiale è stato sottoposto a sequestro.

Lo studente è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 D.P.R. 309/1990) e, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio con rito direttissimo.

L'operazione, che rientra nell’incessante attività di controllo del territorio messa in campodall’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza della comunità civitonica. Fanno sapere dal Comando Provinciale che “le attività investigative proseguiranno senza soluzione di continuità e l’Arma metterà in campo ogni risorsa e ogni sforzo per assicurare la tranquillità dei cittadini e per ostacolare i fenomeni criminali che la minacciano. I Comuni della Tuscia sono stati e continuano ad essere straordinari scrigni di storia, tradizioni e cultura, caratteristiche di un territorio che è in grado di offrire accoglienza ed opportunità economiche per tutte le persone che decidono di dimorarvi. Questo patrimonio va difeso a partire dal rispetto delle regole che lo governano. Nessuno può pensare di potervisi sottrarre e, soprattutto, nessuno può solo immaginare di assoggettare queste operose comunità a dinamiche di sopraffazione, intimidazione e violenza. L’azione sinergica dell’Arma e delle altre forze di polizia, accanto alle Istituzioni e sostenuta dalla fiduciosa vicinanza e dalla collaborazione attiva e vigile dei cittadini civitonici, sono lo strumento più forte per salvaguardare il sereno vivere di tutte le persone che dimorano, vivono e lavorano a Civita Castellana.”

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 

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