VITERBO - ''Periodicamente si parla del caso Bagnaccio e in special modo ogni qual volta il Tar emmette sentenza, se ne parla solamente perchè a una conclusione non si arriva mai. E' chiuso il parco termale, tra burocrazie e prove di forza non si riesce a trovare una soluzione adeguata e ragionevole. Sbagliato chi ha creato il caso, con ilbuon senso si poteva evitare, ma ora inutile dimenarsi e accusare, bisogna agire e il Bagnaccio riaprire.
Con la chiusura siamo tutti perdenti, i dipendenti delle terme, la città che non può offrire ai turisti un importante attrazione e quei tantissimi che del Bagnaccio avevamo fatto un punto di incontro e agregazione, di svago e divertimento. Ne sta uscendo sconfitta anche la nuova amministrazione, che si trova a gestire il caso. E' ora che ci si sieda intorno a un tavolo e si prenda atto che oltre gli interessi politici ed economici c'è il benessere delle persone''.
Marco Costantini