VITERBO - ''Ad oggi non c'è il verbale di rimozione degli abusi. Il ripristino della legalità è ovvia condizione preliminare per agire in qualsiasi modo''. Lo ha detto la sindaca Frontini intervenendo in consiglio comunale sulla chiusura del Bagnaccio. Sindaca che lunedì ha incontrato anche i dipendenti di quell'area termale.
Prima di lei l'assessore al termalismo, Stefano Floris, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Pd, Alvaro Ricci, aveva spiegato che il pozzo è stato chiuso essendo stata revocata la subconcessione e che la sentenza del Tar che respinge il ricorso dei privati non lascia molto spazio ai gestori.
''Ripartiamo quindi da zero - ha detto l'assessore Floris - tiriamo la linea e facciamo un nuovo bando per una nuova sub concessione. Abbiamo già individuato le linee guida per fare il bando e restituire prima possibile questo luogo ai viterbesi''.
Alvaro Ricci, dal canto suo, ha annunciato la richiesta di un consiglio straordinario sul Bagnaccio a settembre che si estenda anche a una valutazione sul sistema termale nel suo complesso. La consigliera di Fratelli d'Italia, Antonella Sberna, si è unita alla richiesta.