ANNO 15 n° 221
Azzurra Ceramica celebra 40 anni di design, innovazione e sostenibilitą
Dal cuore del distretto ceramico di Civita Castellana ai mercati internazionali
09/08/2025 - 16:39

CIVITA CASTELLANA - Nel cuore industriale del distretto di Civita Castellana, l’area in provincia di Viterbo considerata il più grande distretto ceramico sanitario d'Europa, Azzurra Ceramica celebra i suoi quarant’anni di storia, un percorso che intreccia passione per la materia ceramica con design, innovazione - di prodotto e di processo - e sostenibilità.

Fondata nel 1985 dalle famiglie Rossini e Serraglini, Azzurra ha saputo trasformarsi negli anni, stando al passo con l’evoluzione lenta ma costante dell’ambiente bagno, dall’identità sempre più connotata da bellezza, design e tecnologia, diventando un punto di riferimento a livello internazionale nel settore del sanitario e dell’arredo bagno.

«Mio padre, laureato in chimica, insieme ad Aldo Serraglini durante gli anni 80 e 90 hanno creato e fatto crescere l’azienda - racconta Lorenzo Rossini, CEO Azzurra -. Io sono entrato nel 1997.Ci stavamo espandendo in Italia e all’estero, era il momento per Azzurra di una crescita graduale dei ricavi e della costruzione di strategie di espansione a medio- lungo termine in Italia e all’estero, dove oggi realizziamo il 30% del fatturato. È quella particolare alchimia del made in Italy: l’amore per i dettagli nel realizzare il prodotto e la condivisione di ogni step della vita dell’azienda».

1985

Le origini

Le famiglie Rossini e Serraglini fondano Azzurra 

Dall’intraprendenza di Angelo Rossini, insieme alla famiglia Serraglini, nasce il nucleo di quella che diventerà oggi Azzurra.

Viene inaugurato il primo stabilimento ad Attigliano (in provincia di Terni), scegliendo maestranze qualificate, padroni di tecniche manuali tramandate negli anni. Fin dal principio il ciclo industriale - miscela, cottura in forno, rifinitura di ogni singolo sanitario a mano, smaltatura - è impostato combinando innovazione tecnologica e sapienza artigianale.

Ogni pezzo in collezione è frutto di una contaminazione che prevede sempre l’indispensabile intervento di mani esperte e specializzate. Una formula esclusiva che garantisce all’azienda la possibilità di superare la stretta logica della standardizzazione in favore della massima flessibilità, per soddisfare al meglio le esigenze specifiche legate ad ogni progetto.

Direttamente coinvolti nel processo produttivo, gli operatori Azzurra svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione dei pezzi in collezione che prevedono un ampio ricorso a lavorazioni artigianali.

La conservazione di tecniche manuali all’interno delle fasi di lavorazione, tutt’ora presente, consente di offrire soluzioni tailor made lontane dalla logica della standardizzazione di serie.

1995

L’espansione

La conquista dei mercati e l’apertura di nuovi stabilimenti a Castel Sant’Elia nel cuore del distretto industriale.

Negli anni Novanta, nel panorama dell’arredo bagno, Azzurra cresce sempre di più distinguendosi per la qualità delle sue collezioni. Nel contempo consolida la propria struttura aziendale e avvia un processo di espansione distributiva globale che la porterà, nel decennio successivo, a esportare le sue collezioni di sanitari in oltre 100 paesi. La trasformazione in Azzurra Sanitari in Ceramica S.p.A. nel 2001 segna un momento decisivo, confermando l’ambizione di un’impresa che guarda lontano.

2005

Il Design e i riconoscimenti

Il ruolo della creatività per diventare unici 

A partire dai primi anni Duemila, Azzurra cambia ancora pelle, intercettando l’importanza del ruolo del design e portandolo al centro della stanza da bagno. Nascono le prime collezioni firmate da architetti e progettisti, frutto di una stretta collaborazione con alcuni tra i più importanti designer contemporanei, tra cui Alessandro Mendini, Matteo Ragni, Paolo Ulian, Studio Klass, Studio Storage, Marco Zito e Daniel Libeskind. La nuova direzione creativa viene riconosciuta a livello internazionale con prestigiosi premi come il Red Dot Design Award, il Good Design Award per le serie “Nuvola” e “Thin” e la menzione d’onore al Compasso d’Oro per la Collezione “Tandem” e il piatto doccia “Uniko” in ceramica di soli 3 centimetri.

In parallelo, Azzurra intuisce l’importanza della sostenibilità di processo industriale e di realizzare prodotti attenti all’ambiente. 

2015

I brevetti e le certificazioni

Verso l’economia circolare

Dal 2010 Azzurra integra nella sua missione aziendale l’obiettivo di avere un impatto positivo su società e ambiente. Questo impegno si riflette nella scelta dei materiali, nell’adozione di pratiche sostenibili e nella continua ricerca di innovazione. Le certificazioni ottenute, come la ISO 14001:2015 (controllo e riduzione degli impatti ambientali delle attività, migliorando le prestazioni ambientali complessive), la ISO 45001:2018 (sicurezza sul lavoro) e Iso 9001:2015 (gestione della qualità) e i ben 7 brevetti (tra cui spiccano il piatto doccia “Solodue”, ovvero il piatto doccia ceramico dallo spessore di soli 2 centimetri, dalle dimensioni customizzabili al centimetro e Water Saving (l’innovativo sistema di flusso wc capace di ridurre fino al 70% il consumo d’acqua), testimoniano una dedizione costante alla qualità e alla sostenibilità.

Negli ultimi anni, l’azienda ha rafforzato il proprio impegno ambientale aderendo a progetti di economia circolare, in collaborazione con Circularity, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione degli scarti industriali e ridurre l’impatto ambientale della produzione.

Ogni prodotto viene concepito per durare nel tempo, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo un’economia circolare.

2025 

L’anniversario

Celebrazioni e Prospettive Future

Oggi, a 40 anni dalla sua fondazione, Azzurra guarda al futuro continuando a investire in ricerca e sviluppo per offrire prodotti innovativi che rispondano alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Con una nuova generazione pronta a raccogliere la sfida, l’azienda è determinata a mantenere il suo ruolo di protagonista nel migliorare la qualità della vita attraverso il design.

Azzurra si presenta oggi come una realtà industriale di successo che coinvolge circa 130 dipendenti, 3 stabilimenti più 1 stabilimento dedicato alla logistica di ampia metratura e garantisce una capacità produttiva di oltre 300.000 pezzi l’anno distribuiti in Italia e sui mercati internazionali, dall’Europa ai paesi extra CE. Con un fatturato di 20 MLN, di cui 70% in Italia e 30% nei paesi del Nord Europa, UK, Middle East, Giappone, India e Nord Africa.

Azzurra guarda alla crescita distributiva e celebra 40 anni di vita al Cersaie di Bologna 2025 (22-26 Settembre) con un nuovo logo celebrativo e con una speciale limited edition dei lavabi “Nativo” con l’originale decorazione puntinata “Atmosfera” creata dall’estro di Alessandro Mendini 10 anni fa con Claudia Mendini. 

«Per il 2025-26 abbiamo progetti di consolidamento e di espansione sia a livello nazionale che internazionale. La sfida è inaugurare il nuovo showroom a Milano per la Design Week 2026. I nostri obiettivi sono a lungo termine e mirano a rafforzare la posizione sul mercato», spiega Lorenzo Rossini, CEO Azzurra «L’anniversario è il simbolo di un percorso di successo che ha unito produzione industriale, qualità artigianale e personalizzazione nel mondo del bagno ».

 

 

 

 






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